La Svezia è un brutto ricordo che rimane lì, non va via. Verratti c’era quando l’Italia ha mancato la qualificazione al Mondiale. C’era però anche quando è salita sul tetto d’Europa, solo pochi anni dopo. L’eliminazione con la Svezia deve rimanere un brutto ricordo, non può tornare a fare capolino.
Il centrocampista del Psg, intervenuto in conferenza stampa, ribadisce il concetto: “Il ricordo della Svezia? I momenti difficili nella vita rimangono sempre, poi certe sconfitte ti insegnano a dare qualcosa in più. Dipende tutto da noi, ma sono sicuro faremo una grande partita. Siamo abituati a giocare con la pressione, è un momento importantissimo e non possiamo permetterci di restare ancora fuori dal Mondiale. Anche gli altri sono nella stessa situazione, faranno la partita della vita e noi lo stesso. Poi faremo i conti alla fine. Il nostro compito e il nostro dovere è dare tutto per questa partita, senza avere rimpianti”.
Sulla prossima sfida con la Macedonia del Nord che vale il passaggio al Mondiale in Qatar, Verratti ha detto: “Ci aspettano due partite importantissime, ma bisogna essere fiduciosi e pensare solo al campo. Dobbiamo giocare con entusiasmo, allegria, aiutandoci l’uno con l’altro per vincere queste due partiteLa prima partita è la più importante, sarà difficile, contro una squadra che ha meritato di essere qui. Anche all’Europeo erano partite importanti e con la voglia siamo andati lontano. Dobbiamo seguire questa strada”, ha aggiunto il regista azzurro.
Il gruppo è unito e pronto al doppio impegno che vale una stagione, assicura il centrocampista: “Gruppo con poco entusiasmo? Non penso sia così, il ricordo della vittoria di questa estate ci fa stare bene. Quando rientri qui ti dimentichi del club, perché sappiamo che dobbiamo fare qualcosa di importante. Tutti i cattivi pensieri bisogna lasciarseli fuori, abbiamo un grande dovere di portare l’Italia dove merita. Sarà difficile, ma ce la metteremo tutta. Sbloccare la partita subito sarebbe un grande vantaggio, ma dobbiamo stare tranquilli e cercare il passaggio in profondità. Ne stiamo già parlando, sappiamo cosa fare in campo. Siamo una squadra difficile da battere”.