Un annuncio, quello consegnato alle agenzie di stampa dall’avvocato Carlo Taormina, che in pochi minuti ha scosso buona parte, anzi, una specifica area degli schieramenti politi nazionali. “Il governo rivoluzionario di Italia Libera – ha tuonato il noto avvocato – si è costituito ed è pronto a prendere il posto di quello in carica, che opprime gli italiani tra dittatura sanitaria e una magistratura quanto più lontana dall’essere popolare“.
Si tratta di un movimento anzi, una ‘colazione allargata’, che annovera ex del Movimento 5 Stelle, praticamente l’intera Forza Nuova (vertici inclusi) e, stando a quanto affermato proprio da Roberto Fiore, anche dei “comunisti convinti”.
Come ha spiegato Taormina, affiancato da Giuliano Castellino e Roberto Fiore, ”Siamo per la disobbedienza civile, noi di Italia Libera, ma mai per e con la violenza”, insomma, aggiunge, un ”movimento rivoluzionario anti dittatura che attende solo la sua consacrazione”. E per palesarsi, prosegue l’avvocato “Pensavamo, a una adunata in piazza Montecitorio, una sorta di confronto con chi ci proponiamo di sostituire”.
Taormina, che ”sogna una magistratura popolare”, anche grazie al suo apporto con la sua futura investitura a Ministro della Giustizia, qualora Italia Libera riesca a sostituirsi a quello dell’atro avvocato, Giuseppe Conte. All’interno del sito del nuovo movimento (dove è possibile aderire online), il neo nato schieramento si definisce “il cuore e motore dell’Italia: commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori, lavoratori dipendenti, operai e studenti stanchi di false promesse della politica“.
Dimostrando di non aver tempo da perdere, Taormina rivela che ”Ho proposto a Vittorio Sgarbi di fargli da supporter alla sua candidatura a sindaco di Roma. Mi ha detto che avrebbe parlato con il suo comitato elettorale, ma ha già dato una sua adesione di massima”.
Come dicevamo, appena annunciata, la nascita di Italia Libera ha subito destato stupore ma anche condanne dalla ‘riva opposta’. Per Laura Boldrini ad esempio, ”Mi sembra l’armata Brancaleone, sono figure improbabili. E su, un po’ di serietà“. Poi l’ex presidente della Camera punta il dito soprattutto contro i leader di Forza Nova, schieratisi contro le mascherine ed i vaccini: “Che vadano a parlare coi familiari delle quasi 70mila vittime. E’ cosa veramente offensiva, parlare di dittatura sanitaria vuol dire non rispettare la memoria dei morti. Mi sembrano persone sfaccendate che devono occupare il loro tempo, che vadano a fare volontariato”
Molto più duro invece Gad Lerner, che giudica Italia Libera come “il grottesco travestimento di una forza per fortuna esigua ma con una chiarissima matrice nazi-fascista che, procedendo di fallimento in fallimento e non riscuotendo consenso elettorale, cerca di cavalcare nuove istanze provocate dalla sofferenza della pandemia. Nonostante questo tentativo camaleontico e il cambio di maschera – prosegue il giornalista – abbiamo a che fare sempre con la stessa belva”.
Infine l’ampi che, per ovvi motivi politici, non può certo” tacere: ”E’ divertentissimo che a denunciare la dittatura sanitaria siano persone che inneggiano al ventennio fascista. Inizino a denunciare la vera dittatura che c’è stata nel nostro Paese, quella dal ’22 al ’44. In questo presunto nuovo movimento che è Italia Libera ci sono nomi che non rappresentano il nostro Paese”. Quindi, taglia corto il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, “Italia Libera mi sembra un tentativo da parte di Forza Nuova di riacquistare credibilità dopo la responsabilità dei loro uomini, a partire dal loro leader romano Giuliano Castellino, negli incidenti dei mesi scorsi nelle manifestazioni di piazza. Un refresh del movimento di estrema destra con qualche nome in più, nel tentativo di raccattare qualche consenso con personaggi che non hanno particolare charme nell’opinione pubblica, legati a una tendenza fortemente irrazionalista che nega valore alla scienza e alla ragione, così come i no-vax, e che non vanno presi seriamente in considerazione. E’ una operazione minoritaria – conclude quindi il presidente dei partigiani italiani – che cerca di ridare una sorta di legittimità morale a una organizzazione come Forza Nuova che ogni volta perde legittimità per l’uso della violenza. Un movimento di estrema destra ridipinto, che allo stato delle cose non mi pare abbia alcun consenso popolare”.
Max