“Da oggi siamo ancora più vicini”. Lo ha detto il premier italiano Mario Draghi nella conferenza stampa a margine della firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia. Un trattato che rafforza l’intesa e la collaborazione dei due Paesi attraverso la creazione di un’unità operativa italo-francese per sostenere le forze dell’ordine in funzione di obiettivi comuni.
Inoltre il Trattato del Quirinale prevede un incontro bi-annuale su ricerca e innovazione, oltre all’avviamento di un servizio civile congiunto. Da oggi Italia e Francia si consulteranno per stabilire posizioni comuni e equilibrare la politica migratoria e d’asolo europea: “Il trattato di cooperazione rafforzata firmata stamattina segna un momento storico delle relazioni“, ha detto Draghi.
Il premier ha poi spiegato che Italia e Francia condividono “molto più dei confini, la nostra storia, la nostra arte, le nostre economie e società si intrecciano da tempo. Le istituzioni che abbiamo l’onore di rappresentare si poggiano sugli stessi valori repubblicani, sul rispetto dei diritti umani e civili, sull’europeismo. Proprio oggi si è concluso un accordo di cooperazione in tema di spazio tra Italia e Francia, è stato il frutto di un negoziato intenso che ha portato a questo risultato di successo”,
Il presidente del Consiglio ha ricordato poi Valeria Solesin, la ragazza vittima del tragico attentato del Bataclan, a Parini “uccisa insieme a tanti francesi e a giovani di altre nazionalità. Almeno una volta ogni trimestre un ministro italiano parteciperà a un consiglio dei ministri del governo francese e viceversa. La nostra sovranità, intesa come capacità di indirizzare il futuro come vogliamo noi, può rafforzarsi solo attraverso una gestione condivisa delle sfide comuni. Vogliamo favorire e accelerare il processo di integrazione europea”, ha concluso il premier.