Mantenere il primo posto del Gruppo J di qualificazione ai prossimi Europei in programma nel 2020. Questo l’obiettivo dell’Italia di Mancini che si gioca la testa della classifica nelle due sfide con Grecia (venerdì’ 7 giugno ad Atene) e Bosnia (11 giugno a Torino). Per l’occasione il ct azzurro Roberto Mancini ha diramato la lista dei 33 che affronterò il doppio impegno la prima settimana di giugno.
Mancherà Donnarumma infortunato, al suo posto ci sarà Mirante, autore di un finale di stagione incoraggiante con la Roma. C’è inoltre un grande ritorno: vestirà di nuovo la maglia azzurra Andrea Belotti, assente dalla lista dei convocati dallo scorso settembre. Mancini era stato chiaro: “Belotti è un giocatore diverso rispetto al calcio che voglio esprimere, ma se segna lo convoco”. Detto, fatto. L’attaccante del Torino partirà per la spedizione azzurra a differenza di Balotelli, ancora escluso dal ct azzurro. Di seguito la lista completa dei convocati:
Portieri: Cragno (Cagliari), Gollini (Atalanta); Sirigu (Torino), Mirante (Roma);
Difensori: Acerbi (Lazio), Biraghi (Fiorentina), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), De Sciglio (Juventus), Emerson Palmieri (Chelsea), Florenzi (Roma), Izzo (Torino), Mancini (Atalanta), Romagnoli (Milan), Spinazzola (Juventus);
Centrocampisti: Barella (Cagliari), Bernardeschi (Juventus), Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Pellegrini (Roma), Sensi (Sassuolo), Verratti (Paris Saint Germain), Zaniolo (Roma);
Attaccanti: Belotti (Torino), Chiesa (Fiorentina), El Shaarawy (Roma), Grifo (Friburgo), Immobile (Lazio), Insigne (Napoli), Kean (Juventus), Pavoletti (Cagliari), Politano (Inter), Quagliarella (Sampdoria).
Balotelli, le parole dopo l’esclusione
Aggiornamento 9:15
Dopo l’esclusione dai convocati azzurri per le gare con Grecia e Bosnia, questa mattina Balotelli ha cercato di analizzare i motivi della non convocazione da parte di Mancini ai microfoni di Canal Plus: “Penso che non sono più in Nazionale perché ho colpe anch’io. Al Liverpool per esempio non ho giocato bene ed era normale che non fossi convocato. Poi ci sono state altre cose. Adesso non so se dipenda dal mio carattere un po’ forte, o perché è più comodo non chiamarmi, o per il razzismo. Non lo so, ma di sicuro non è colpa solo mia se non sono in Nazionale”.
L’attaccante del Marsiglia ha poi parlato del futuro e di un possibile passaggio al brescia, città dove è nato: “A Brescia mi piacerebbe tornare un giorno, ma non credo il prossimo anno, mi piacerebbe giocare a casa. Restare a Marsiglia il prossimo anno? Perché no, è una opzione”, ha concluso Balotelli.