L’economia italiana non esce ancora dalle secche. Secondo l’Istat, infatti, il sistema del nostro Paese “cresce a ritmo moderato, in parte influenzata dal rallentamento del commercio internazionale”. L’istituto nella nota mensile sottolinea che “a moderare gli impulsi positivi” contribuiscono “le difficoltà di ripresa delle costruzioni e del mercato del lavoro”. L’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana, si legge, “segna a maggio una modesta diminuzione confermando il rallentamento degli ultimi mesi”. “Ai segnali positivi provenienti dall’industria manifatturiera e dalla domanda interna – osserva l’istituto di statistica – si contrappongono i risultati negativi delle costruzioni e la mancata ripresa dell’occupazione. L’evoluzione dei prezzi rimane caratterizzata da una generale moderazione”. Inoltre, “la riduzione della produttività e del contributo del capitale per ora lavorata potranno costituire degli ostacoli alla ripresa”. “Dall’inizio dell’anno, i livelli occupazionali sono rimasti sostanzialmente stazionari” e “il segnale positivo rappresentato dall’incremento del tasso dei posti vacanti non si è ancora concretizzato in una crescita dell’occupazione”. “Ostacoli alla ripresa” potranno essere, peraltro, “la riduzione della produttività e del contributo del capitale per ora lavorata”.