Una ventata di ottimismo quella che porta lIstat, spiegando che, a febbraio, sia le esportazioni (+2,5%), che le importazioni (+0,6%) hanno registrato un aumento congiunturale, determinando surplus commerciale di 3,9 miliardi (+3,5 miliardi a febbraio 2015). In particolare, il rialzo congiunturale dellexport, segna incrementi del 3,3% verso i mercati extra Ue e dell1,8% verso quelli europei. I beni di consumo (+3,4%), i beni strumentali (+3,2%) e i prodotti intermedi (+1,7%) sono in crescita. Però, sempre nel febbraio 2016, lindice dei prezzi allimportazione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 6,2% nei confronti di febbraio 2015. La riduzione dei prezzi allimportazione dipende principalmente, spiega l’Istituto, dalle dinamiche del comparto energetico, al netto del quale lindice registra una flessione dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell1,1% in termini tendenziali. In particolare, a febbraio 2016, prosegue l’Istituto di Statistica, lincremento ha riguardato le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+21,0%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+10,5%) e articoli in gomma e materie plastiche (+9,6%) sono in forte aumento tendenziale. A febbraio 2016 la crescita tendenziale dellimport (+2,4%) è determinata esclusivamente dallarea Ue (+5,5%) ed è sostenuta principalmente dagli acquisti di beni strumentali (+10,7%) e di beni di consumo durevoli (+10,6%).
M.