“L’identità dell’attentatore è stata stabilita, indagini sono ancora in corso”. Finalmente gli investigatori turchi sarebbero riusciti a scoprire l’identità del terrorista che la notte di Capodanno ha ucciso 39 persone sparando allimpazzata allinterno della discoteca Reina di Istanbul. Anche se il ministro non ne ha diramato il nome, tuttavia i media turchi, il quotidiano Yeni Safak in particolare, hanno riportato che il terrorista userebbe il nome in codice ’Abu Muslim Horasani’ A quanto sembra si tratterebbe di uno straniero giunto ad Istanbul insieme alla moglie 15 giorni prima dell’attacco. Poi, tre giorni prima di passare allazione, avrebbe inviato la moglie a Konya, nell’Anatolia centrale. Ricostruendo i suoi spostamenti, gli investigatori hanno scoperto che la sera dell’attentato ’Abu Muslim Horasani’ avrebbe cambiato otto taxi prima di arrivare al club Reina con due zaini, uno più grande in cui nascondeva l’arma automatica usata per l’attacco, e uno più piccolo. In questultimo probabilmente luomo nascondeva il soprabito che ha indossato dopo la strage, quando prima di mescolarsi tra la folla, si è fermato diversi minuti nelle cucine del locale. Ma il terrorista, seppure organizzatissimo, avrebbe compiuto un passo falso: a bordo dellultimo taxi avrebbe infatti lasciato uno degli zaini contenente il suo telefono cellulare. Uno sbaglio non da poco, considerando laltissimo tasso di preparazione e sangue freddo mostrati nellazione precisa e fulminea. Intanto sono circa 40 le persone arrestate a Izmir, città turca sull’Egeo, con l’accusa di avere legami con l’Is. Come spiega l’agenzia di stampa Dogan, tra gli arrestati vi sono nove uomini, 11 donne e 20 minori, in gran parte provenienti da Turkmenistan, Daghestan e Kirghizistan. Tra le persone finite in manette, ci sarebbero i membri di tre famiglie che avrebbero legami con il responsabile dell’attacco della notte di Capodanno a Istanbul.
M.