La sua cattura era nellaria. Limpegno e la tenacia delle forze antiterrorismo turche alla fine hanno vinto e ieri sera è stato finalmente arrestato lautore della strage di Capodanno quando, irrompendo nella discoteca Reina di Istanbul, il terrorista aprì il fuoco allimpazzata uccidendo 39 persone per poi fuggire via. Ed ha confessato luzbeko Masharipov Abdulkadir (classe 1983), fermato nel distretto di Esenyurt insieme ad altre 4 persone. La prima foto del suo arresto, postata su Twitter, lo ritrae con il volto visibilmente contuso e sanguinante, e assolutamente somigliante alla persona vista nel video diffuso nei giorni dopo l’attacco. Loperazione ha coinvolto un vero e proprio esercito. Localizzata la sua abitazione, intorno allarea sono stati dispiegati qualcosa come mille uomini. Due giorni fa gli investigatori avevano finalmente trovato la sua casa, nel quartiere Silivri di Istanbul, in cui Masharipov si era nascosto in un primo momento, dopo essere fuggito insieme al figlio da un altro appartamento nel quartiere Zeytinburnu. All’interno dell’abitazione di Silivri gli uomini della squadra speciale hanno trovato 150mila dollari in contanti e due pistole automatiche, oltre agli indizi necessari per scoprire l’appartamento lussuoso del quartiere Esenyurt in cui si trovava Masharipov. Al momento dell’irruzione delle forze di sicurezza, l’uomo cercava di nascondersi sotto a un letto. E’ stato arrestato insieme al figlio, a un iracheno e tre donne. Dopo l’arresto, la polizia ha ispezionato l’appartamento per oltre sei ore. “Stiamo valutando ulteriori informazioni di intelligence ma è molto chiaro che l’attacco è stato eseguito per conto dell’Is, ha riferito Vasip Sahin, governatore di Istanbul.
M.