(Adnkronos) – Il governo israeliano intende sciogliere il Parlamento e convocare nuove elezioni. Lo annuncia un comunicato congiunto dei due architetti della coalizione di governo, il primo ministro Naftali Bennett e il ministro degli Esteri Yair Lapid che dicono di aver “esaurito” tutti gli sforzi per tenere insieme l’esecutivo di fronte alle ribellioni di deputati della fragile maggioranza. Il centrista Lapid assumerà l’interim come primo ministro dopo lo scioglimento del Parlamento.
Il provvedimento per lo scioglimento della Knesset verrà messo ai voti lunedì prossimo, con le elezioni che si dovrebbero tenere il 25 ottobre. Si avvia così alla conclusione dopo un anno la coalizione di otto partiti che aveva messo fine al lungo regno politico di Benjamin Netanyahu, unendo partiti di destra, centro, e sinistra oltre ad un partito arabo. Israele si avvia a tornare alle urne per la quinta volta in tre anni e mezzo.
La prossima fine del governo di Naftali Bennett è stata salutata da Netanyahu come “una grande notizia per milioni di cittadini israeliani”. “E’ chiaro per tutti che il peggior governo della storia d’Israele è giunto al termine”, ha aggiunto ‘Bibi’, in un comunicato ripreso dai media israeliani. Netanyahu ha promesso di formare “un ampio governo nazionale” guidato dal suo partito Likud.
Il ministro israeliano della Difesa, Benny Gantz, non era stato informato della decisione di sciogliere il governo di cui fa parte. Lo hanno riferito a Times of Israel fonti del suo partito centrista ‘Blu e Bianco’.
E’ “una vergogna che il Paese debba essere trascinato a elezioni”, ha detto Gantz, aggiungendo però di non voler “giudicare” la decisione del primo ministro Bennett e del ministro degli Esteri Lapid.