(Adnkronos) – Bombardamenti ancora in corso nella Striscia di Gaza secondo le ultime news di oggi 9 ottobre 2023. A farlo sapere sono le Forze della difesa israeliana che affermano di aver colpito nella notte oltre 500 obiettivi e spiegano che ”obiettivo è quello di distruggere le capacità del gruppo terroristico di Hamas”.
A 48 ore dall’attacco lanciato da Hamas, in sei insediamenti del sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza sono dunque ancora in corso combattimenti tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e i miliziani, ha dichiarato il portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa.
I combattimenti sono in corso a Be’eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim, ha precisato Hagari. Alcuni terroristi impegnati negli scontri si trovavano in Israele dopo l’attacco preliminare di sabato, mentre altri hanno attraversato il confine negli ultimi due giorni.
Tra gli obiettivi colpiti nelle ultime ore ci sono diversi posti di comando, un edificio che ospita agenti di Hamas, un centro di comando utilizzato da un alto funzionario delle forze navali di Hamas, una ”risorsa operativa utilizzata da Hamas” situata all’interno di una moschea a Jabaliya e una risorsa utilizzata dal gruppo terroristico per l’intelligence.
Sono tra gli 800 e i mille i terroristi entrati sabato nel sud di Israele attraverso 80 varchi nella barriera di confine con la Striscia di Gaza. Sono stime dell’Idf, le forze della sicurezza israeliana, rilanciate dall’emittente Kan. L’operazione contro Hamas ”richiede più tempo del previsto”, ha dichiarato il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa. “Ci vuole più tempo di quanto ci aspettassimo per riportare le cose in una posizione difensiva e di sicurezza”, ha affermato Hagari.
Il movimento islamico palestinese di Hamas ha rivendicato di avere preso in ostaggio oltre 100 israeliani durante la sua incursione di sabato, mentre la Jihad islamica ha detto di averne rapiti una trentina. L’alto esponente di Hamas Musa Abu Marzouk ha aggiunto che tra gli ostaggi ci sono anche alti funzionari israeliani.
Fino a ora sono almeno 700 le persone che hanno perso la vita. Solo al rave attaccato da Hamas in Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, si contano 260 morti.
Sono inoltre 2.100 le persone rimaste ferite e che risultano ricoverate in ospedale. Di queste, almeno 20 sono in condizioni critiche e 330 sono ferite gravemente. Sono invece 750 gli israeliani che risultano ancora dispersi dopo l’attacco. Molti, tra cui anche donne e bambini, sarebbero stati rapiti dai miliziani. E sono invece 410 i palestinesi uccisi. Circa 2.000 feriti, secondo il ministero della Salute dell’Anp.
L’Iran ha aiutato Hamas a pianificare e organizzare l’attacco contro Israele. Teheran ha dato l’ok all’azione a sorpresa, compiuta sabato 7 ottobre, in un incontro avvenuto tra emissari del regime iraniano e membri di Hamas lunedì scorso 2 ottobre a Beirut, in Libano. E’ la ricostruzione del Wall Street Journal, basata sulle informazioni fornite da membri di primo piano di Hamas e di Hezbollah.
”Abbiamo notizie di diversi americani che sono stati uccisi e risultano dispersi” in Israele durante l’attacco di Hamas e ”stiamo lavorando oltremodo per verificarlo”, ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken alla Cnn. “Incrollabile sostegno allo Stato di Israele” è stato ribadito dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden nella seconda telefonata, dopo quella di ieri, con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo ha reso noto l’ufficio del premier.