ISRAELE OMAGGIA FALCONE, BORSELLINO ED ALTRI 25 MAGISTRATI, DEDICANDO LORO UN BOSCO

    Un sentito messaggio di rispetto, stima e solidarietà, quello che viene da Israele dove, nella bellissima foresta presidenziale Tzora di Gerusalemme dove, intorno ad una stele alta 7 metri, sono stati piantati 27 alberi, ciascuno dei quali (Falcone e Borsellino in testa), intitolato ad altrettanti magistrati italiani, caduti al servizio della giustizia e della libertà. Sulla targa in metallo che si erige nel boschetto, si legge: “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. All’inaugurazione del bellissimo omaggio (visibile anche dai viaggiatori in transito all’aeroporto di Ben Gurion di Tel Aviv), un’importante delegazione italiana composta dai magistrati Piercamillo Davigo e Stefano Amore. A proporre tale iniziativa, è stato Enrico Mairov, presidente dell’Associazione Lombardia-Israele, e della Mediterranean Solidarity Association nonché ideatore del progetto commemorativo. Come ha spiegato Mairov, “Abbiamo realizzato insieme un altro significativo passo avanti nella costruzione del grande processo di amicizia tra Italia e Israele, tra le più antiche e forti civiltà nel mondo. Credo che i comandanti della giustizia italiana morti in battaglia debbano avere un riconoscimento tra i giusti qui sulle colline di Gerusalemme dove, secondo la tradizione ebraica, si è molto vicini a Dio, al cielo e alla pace mondiale”. Presenti alla cerimonia anche l’ambasciatore italiano in Israele Gianluigi Benedetti e i vertici del Keren Kayemeth LeIsrael (KKL), la più antica organizzazione ecologica che ha organizzato l’evento
    .M.