Home ATTUALITÀ Israele-Hamas, Biden: “Presto accordo per rilascio ostaggi”

    Israele-Hamas, Biden: “Presto accordo per rilascio ostaggi”

    (Adnkronos) – “Un accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza sarà raggiunto presto”. Lo ha ribadito il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca in occasione del Thanksgiving, la festa del ringraziamento. 

    Sono intanto tornate a suonare le sirene di allarme antimissile a Tel Aviv e in zone centrali di Israele. Lo riferisce il Times of Israel che dà notizia di una raffica di razzi lanciati dalla Striscia di Gaza in direzione di Israele e di una rivendicazione di Hamas. Non ci sono al momento segnalazioni di vittime o danni. 

     

    Sono “più di 13.300” le persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani dal 7 ottobre. Questo il bilancio delle vittime fornito dal portavoce del governo di Hamas, Ismail Thawabta, secondo il quale tra i morti si contano anche 5.600 bambini. 

    L’artiglieria israeliana è accusata intanto di aver colpito una chiesa nel sud del Libano. Secondo notizie dell’agenzia libanese Nna e di altri media del Paese dei Cedri rilanciate dal giornale L’Orient Le Jour, l’artiglieria israeliana avrebbe preso di mira la chiesa di Saint-Georges a Yaroun, nella regione di Bint Jbeil, provocando ingenti danni. 

    Al momento sono stati arrestati e interrogati 300 “terroristi operativi” di Hamas, la Jihad Islamica e altri gruppi. Lo ha reso noto l’intelligence militare israeliana. “Riceviamo migliaia di telefonate” da palestinesi della Striscia di Gaza pronti a fornire informazioni, spiegano, “a un livello mai visto prima. E’ evidente che i residenti della Striscia di Gaza non sono soddisfatti del barbarico comportamento di Hamas”. Decine di militari dell’unità 504 che parlano arabo si trovano sul terreno nella Striscia di Gaza per condurre interrogatori sul campo e fornire informazioni alle truppe, spiega un comunicato citato da Times of Israel. L’unità 504 ha anche effettuato più di 30mila telefonate, inviato 10 milioni di sms e oltre nove milioni di messaggi registrati agli abitanti di Gaza per esortarli a lasciare le zone di combattimento. Sono stati anche lanciati quattro milioni di volantini. 

    “L’Organizzazione mondiale della sanità è sconvolta dall’attacco all’ospedale indonesiano di Gaza che, secondo quanto riferito, ha provocato 12 morti, compresi pazienti, e decine di feriti, compresi alcuni in condizioni critiche e in pericolo di vita”. Sono le parole del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che commentando via X le notizie sull’Indonesian Hospital di Gaza torna a chiedere di lasciare le strutture sanitarie fuori dal conflitto: “Gli operatori sanitari e i civili non dovrebbero mai essere esposti a un simile orrore, soprattutto all’interno di un ospedale”, conclude il Dg. 

    Dal 7 ottobre Gaza è stata testimone di ”atrocità e crudeltà simili alle crociate medievali e alla Seconda Guerra Mondiale”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. ”Ciò che sta accadendo a Gaza può solo essere chiamato barbarie e terrorismo di Stato”, ha aggiunto al termine di un incontro di governo ad Ankara. “Se non reagiamo a ciò che sta accadendo a Gaza, non saremo in grado di impedire che il fanatismo degli occupanti raggiunga domani le nostre terre”, ha aggiunto Erdogan, secondo il quale il primo ministro israeliano Benjamin ”Netanyahu ha perso popolarità e cerca di riconquistarla bombardando deliberatamente gli ospedali, le scuole e le moschee a Gaza”.