Nuovi raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. I bombardamenti sono avvenuti nella notte tra martedì e mercoledì contro “edifici militari – fa sapere l’esercito israeliano – che appartenevano all’organizzazione terroristica di Hamas”. Gli attacchi sono una risposta al lancio di palloncini incendiari verso il confine con Israele da parte di gruppi armati palestinesi. Da quanto si apprende non ci sarebbero morti né feriti.
Si tratta del primo scontro dal cessate il fuoco del 21 maggio dopo il breve conflitto del mese scorso, ma soprattutto il primo attacco deciso dal nuovo governo di Natfali Bennett, premier da soli due giorni dopo dodici anni di Benjamin Netanyahu al potere.
I palloncini incendiari hanno causato circa quaranta incendi nel Sud di Israele e sarebbero stati lanciati (non si sa ancora se da Hamas) in seguito a una marcia di ultranazionalisti israeliani svolta ieri nella città vecchia di Gerusalemme. I manifestanti si erano riuniti per celebrare la conquista della parte Est della città nella guerra dei Sei giorni nel 1967, una zona occupata da Israele secondo parte della comunità internazionale. La manifestazione, prevista per il mese scorso, era stata posticipata da Netanyahu dopo gli scontri della seconda settimana di maggio.