(Adnkronos) – Le Brigate al-Qassam hanno annunciato la morte di due dei tre ostaggi israeliani comparsi ieri, a 100 giorni dall’inizio della guerra, in un video del braccio armato di Hamas nel quale si annunciava che il destino dei tre sarebbe stato svelato oggi. Nel nuovo video una dei tre ostaggi, la 26enne Noa Argamani che ha confermato la morte nei raid israeliani di Yossi Sharabi e di Iti Sabirsky. Hamas aveva detto in precedenza di aver perso i contatti con alcuni ostaggi, mentre le forze israeliane bombardavano Gaza, sottolineando che avrebbero potuto essere uccisi nei raid.
Noa Argamani era stata rapita dai miliziani al Festival rave Supernova nel deserto del Negev. Il video del sequestro della studentessa israeliana, mentre in lacrime veniva separata dal fidanzato e gridava aiuto, era circolato nelle prime ore del massacro. Una clip di dieci secondi che ha fatto il giro del mondo, dove si vede la ragazza caricata sul retro di una moto e portata nella Striscia di Gaza.
Si ritiene che 130 ostaggi siano ancora a Gaza, dopo che 105 sono stati liberati durante una tregua di una settimana a fine novembre. In precedenza erano stati rilasciati quattro ostaggi e uno era stato salvato dai militari israeliani. Sono stati recuperati anche i corpi di otto ostaggi, mentre altri tre sono stati uccisi per errore dall’esercito israeliano. Le Forze di Difesa Israeliane hanno confermato la morte di 25 persone ancora detenute da Hamas, citando nuove informazioni ottenute dalle truppe che operano a Gaza.