(Adnkronos) –
L’Onu sollecita il Consiglio di Sicurezza a promuovere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e Israele attacca il segretario generale delle Nazioni Unite. Antonio Guterres per la prima volta dall’inizio del suo mandato dal 2017 ha invocato l’attivazione dell’articolo 99 della Carta, sollecitando l’intervento del Consiglio “per evitare una catastrofe umanitaria”. Si tratta di un passo mai compiuto da nessun segretario generale dell’Onu dal 1989 ad oggi.
La reazione di Israele non si è fatta attendere ed è stata durissima. La linea tenuta da Guterres è “un pericolo per la pace mondiale”, ha twittato il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. La decisione del segretario generale “rappresenta un sostegno all’organizzazione terroristica di Hamas e un endorsement all’uccisione di anziani, al rapimento di bambini e allo stupro di donne. Chiunque sostenga la pace nel mondo deve essere a favore della liberazione di Gaza da Hamas”.
Ancora più dura, se possibile, la replica di Gilad Erdan, ambasciatore d’Israele all’Onu, che ha apertamente chiesto le dimissioni di Guterres. “Il segretario generale ha toccato un nuovo record negativo morale. Ha deciso di attivare questa clausola rarissima solo perché gli consente di mettere pressione a Israele, che sta combattendo i naziterroristi di Hamas. E’ un’ulteriore prova che della deviazione morale del segretario generale e dei suoi pregiudizi verso Israele”, afferma.
“La richiesta di un cessate il fuoco in realtà è una richiesta di mantenere il regno del terrore di Hamas a Gaza. Invece di puntare il dito in maniera esplicita contro la responsabilità di Hamas per la situazione attuale e invece di esortare i leader dei terroristi a consegnarsi e a liberare gli ostaggi per porre fine alla guerra, il segretario decide di continuare a fare il gioco di Hamas”, è l’attacco durissimo dell’ambasciatore. “Torno achiedere le dimissioni immediate del segretario generale – conclude -. L’Onu ha bisogno di un segretario generale che appoggi al guerra al terrorismo. Non di un segretario generale che agisce secondo il copione scritto da Hamas”.