Se l’Europa “ci desse dei margini e delle regole diverse, gli 80 euro ci sarebbero anche per i pensionati e le partite Iva. Ma ci arriveremo…”. Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo renzi a Virus, su Raidue, ribadendo che gli 80 euro in busta paga non rappresentano un ’provvedimento spot’ ma “sono per sempre”. “Non sono un ’tassator cortese’. Berlusconi dice che ho aumentato le tasse? In verita’ le ho sempre abbassate, da presidente della Provincia, a sindaco a presidente del consiglio”, ha detto il presidente del consiglio “Noi non andremo a votare perche’ faremo le cose che dobbiamo fare. Io non ho paura. Grillo ha ottenuto tanta gente che dava fiducia, speranza. Oggi invece usa un linguaggio di disperazione, di violenza verbale, di rabbia. Se da casa tante persone voglio votare Grillo, avranno comunque il mio rispetto, ma la mia Italia e’ quella della fiducia, della speranza”, ha detto Renzi. “Il voto per le Europee non e’ un voto per dare una legittimita’ elettorale al governo. Non e’ un referendum sul governo”, ha sottolineato il premier.
“Noi siamo molto seri e molto garantisti e si vedra’ quando faremo la riforma della giustizia”, ha aggiunto. “Andiamo a prendere uno per uno chi delinque e lo assicuremo alle patrie galere. Le regole del gioco sulla giustizia le vedremo a giugno”, ha detto Renzi. La Cgil? “Preferisco chiedere scusa che chiedere il permesso per fare le cose”, ha spiegato il presidente del consiglio. “Non posso pensare che per fare le cose debba chiedere il permesso ai sindacati, all’alta burocrazia, agli alleati di governo”.