Gerry Adams, lo storico leader dello Sinn Féin, è stato rilasciato dopo quattro giorni di detenzione senza alcuna incriminazione. Il sessantacinquenne storico leader del movimento indipendentista irlandese (ex braccio politico dell’Ira) era stato arrestato mercoledì nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio della vedova Jean McConville, risalente al 1972 e attribuito all’Ira, il movimento di liberazione dei repubblicani-cattolici nordirlandesi che tra il 1970 e il 1997 ha ucciso quasi 1.800 persone. In una conferenza stampa dopo il suo rilascio, Adams, affiancato dalle maggiori autorità del suo partito (tra questi anche il vicepremier McGuinness) ha duramente attaccato le autorità nordirlandesi: “Il mio arresto è il risultato di una campagna maligna, sinistra e menzognera che mette a rischio la pace in Irlanda del Nord. Ho respinto al mittente tutte le accuse che mi sono state fatte e che si basano soltanto su dicerie, nulla più”. “Perché mi hanno chiamato ora a testimoniare, a pochi giorni dalle elezioni (locali ed europee, ndr) e non prima? Non sono mai stato un affiliato dell’Ira”, ha continuato Adams, “e mai lo sarò. L’Ira è finita. Non c’è più. Il nostro impegno nel processo di pace è totale.”Adams era stato fermato e interrogato sul caso McConville, una vedova di 37 anni e madre di dieci figli, rapita nel 1972 davanti ai suoi bambini a Belfast e uccisa dall’Ira dopo essere stata accusata di essere una “spia” dei britannici. Il suo corpo era stato recuperato su una spiaggia nella contea di Louth, in Irlanda del Nord, nel 2003. Adams è stato coinvolto nelle indagini dopo la pubblicazione di alcuni dei cosiddetti “Boston Tapes”,una serie di registrazioni a ex membri dell’Ira condotte negli Usa (sinora secretate) che conterrebbero indizi e particolari inediti su diversi assassini e atti di terrorismo dell’Ira a oggi oscuri. Adams – che ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nell’omicidio – è stato liberato senza alcuna incriminazione, anche se il fascicolo con il contenuto dell’interrogatorio sarà inviato alla procura, che deciderà se incriminarlo. La polizia, in base alle leggi britanniche, era infatti costretta a incriminarlo o a rilasciarlo entro le 20 ora locale (le 21 in Italia). Qualche giorno fa, in un comunicato, il Sinn Féin aveva spiegato che il mese scorso Adams si era detto disponibile a collaborare con la polizia per il caso McConville. La donna era stata segregata in diverse case prima di venire uccisa e sepolta in segreto, pratica molto comune per l’Ira, che nel 1999 ha ammesso di aver assassinato e seppellito in località segrete nove persone scomparse. Nello stesso anno venne istituita una Commissione indipendente per il ritrovamento delle spoglie delle vittime, dopo un accordo tra i governi britannico ed irlandese. In quella lista figurano 16 persone scomparse (“disappeared”, sette delle quali non sono state ancora trovate.Già arrestato più volte negli anni Settanta e più volte accusato di far parte dell’Ira, Adams nel 1983 venne eletto a Westmister e poi alla presidenza del Sinn Féin e fu protagonista dei colloqui di pace tra cattolici repubblicani e protestanti unionisti che coinvolsero anche l’allora presidente americano Bill Clinton e portarono alla firma dell’accordo per l’Ulster del ’98. L’Ira abbandonò la lotta armata nel 2005, facilitando la pace in Irlanda del Nord.