Una fatto raccapricciante che ha letteralmente sconvolto lintera Irlanda: nei tetri sotterranei di quello che era stato un ex istituto religioso per madri nubili a Tuam (dalle suore del Bon Secour, fra il 1925 e il 1961), nella contea di Galway, sono stati rinvenuti i resti di qualcosa come 796 bambini. “Abbiamo rivenuto una significativa quantità di resti umani”, ha riportato la Mother and Baby Homes Commission of Investigation i cui uomini, che hanno effettuato il ritrovamento, non senza raccapriccio hanno precisato che le spoglie rinvenute vanno da feti di 35 settimane a bambini di 2-3 anni di vita. A rendere oltremodo agghiacciante la scoperta, hanno spiegato gli storici che hanno suggerito la ricerca, il fatto che sui registri di morte redatti dallex istituto, di tali scomparse non vi era nessuna traccia. I resti, risalenti per lappunto agli anni Cinquanta, erano sepolti in fosse comuni, e le cause di morte variano da malattie a malnutrizione. “Sono notizie tristi e scioccanti anche se non inattese perché da anni vi erano notizie della presenza di resti umani nel sito”, ha detto il ministro irlandese per l’Infanzia Catherine Zappone, commentando il ritrovamento. “Oggi dobbiamo ricordare e rispettare la dignità dei bambini che trascorsero la loro breve vita in questo istituto, ha aggiunto, promettendo che, dopo tutti gli esami del caso, sarà data ai resti di questi bambini la dignitosa sepoltura che finora gli è stata negata”. In un Paese a così maggioranza cattolica, la notizia ha avuto un forte impatto emotivo. Tante che solo ora, dopo 60 anni, sono stati resi pubblici i maltrattamenti ai quali sono state sottoposte nel paese qualcosa come oltre 35mila “donne perdute” e i loro figli, nei dieci istituti religiosi per madri nubili fra i quali, per lappunto, quello di Tuam. Una presa di coscienza a cui hanno contribuito film come “Magdalene” e “Philomena” e che ha portato nel 2015 alla costituzione della Mother and Baby Home commission.