Le forze americane di stanza a Camp Victory, nell’aeroporto internazionale di Baghdad, sono state attaccate da due droni nel giorno del secondo anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani. Lo rende noto l’agenzia BasNews. Secondo funzionari iracheni e della coalizione internazionale contro l’Isis a guida Usa, i droni sono stati abbattuti dal sistema di difesa C-Ram.
Soleimani venne ucciso in un attacco di droni statunitensi a Baghdad ordinato dall’allora presidente Trump. La rappresaglia dell’Iran arrivò cinque giorni dopo l’uccisione del generale, con il lancio di missili contro una base aerea statunitense ad Ain al-Assad in Iraq.
HACKERATO IL SITO DEL JERUSALEM POST – Questa mattina il sito del Jerusalem Post e l’account Twitter del quotidiano israeliano Maariv sono stati hackerati in un presunto attacco informatico iraniano nel giorno del secondo anniversario dell’omicidio del generale comandante della Forza Quds.
Sulla home page del sito del Jerusalem Post, tornato fruibile dopo un paio di ore, è stata pubblicata l’immagine dell’esercitazione missilistica tenuta dall’Iran il mese scorso in cui è stato distrutto un modello del reattore nucleare israeliano che si trova a Dimona. Nella foto, il razzo sembra essere lanciato dall’iconico anello di Soleimani, con la didascalia: “Siamo vicini a te dove non pensi”, in inglese ed ebraico. La medesima foto è comparsa sull’account Twitter di Maariv, che fa parte dello stesso gruppo editoriale del JPost. “Siamo consapevoli dell’apparente hackeraggio del nostro sito web, insieme a una minaccia diretta a Israele. Stiamo lavorando per risolvere il problema”, ha twittato il Jerusalem Post.