L’Iran e l’Aiea hanno compiuto passi significativi verso la soluzione dei problemi ancora aperti, con la visita di ieri a Teheran di una delegazione dell’Agenzia Onu per il nucleare. Lo ha detto il portavoce dell’Agenzia iraniana per l’energia atomica Behrouz Kamalvandi, nel giorno in cui a Vienna si sarebbe dovuto concludere l’accordo tra Teheran e le potenze del ’5+1’, scadenza che sarà probabilmente rinviata a dopodomani. La visita della delegazione dell’Aiea, ripartita stamani, ha fatto seguito a quella dei giorni scorsi del direttore generale Yukiya Amano, che aveva poi annunciato come probabile un rapporto definitivo sulla Possibile dimensione militare del programma iraniano ’entro l’anno’. Gli incontri con gli esperti, ha aggiunto Kamalvandi, sono durati fino alla mezzanotte di ieri e sono stati costruttivi e tali da favorire le interazioni tra le parti. L’Alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini ha confermato che i negoziati di Vienna sul nucleare tra l’Iran e i ’5+1’ continueranno per i prossimi due giorni, ovvero fino a giovedì, come era trapelato ieri. Lo riferiscono i media internazionali.Ci sono circa otto questioni da ’’finalizzare’’ prima della firma di un accordo sul nucleare tra Iran e il sestetto di negoziatori internazionali: lo ha detto il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, sottolineando che la questione dell’embargo sulle armi resta l’unico problema nella rimozione delle sanzioni, come riferisce l’agenzia Interfax. Secondo il capo della diplomazia russa, “ci siamo avvicinati ancora di più agli accordi finali, e’ evidente il desiderio delle parti di raggiungerlo”.