La Ghavami ritenendo la sua una detenzione illegale ha iniziato in carcere un ferreo sciopero della fame ed a quanto riferiscono i familiari non mangia né cibi solidi né liquidi. In precedenza era già stata arrestata per poi essere rilasciata su cauzione con l’accusa di propaganda contro lo Stato, tra l’altro, usata frequentemente dalla magistratura iraniana.
Comunque la sua sentenza non è ancora definitiva e nel frattempo è rinchiusa nel carcere di Evin a Teheran. La doppia cittadinanza della ragazza fa muovere il premierDavid Cameron, il quale in un incontro avuto a settembre con il presidente iraniano Hassan Rohani gli aveva fatto presente che questo caso avrebbe messo in cattiva luce lo Stato iraniano in Gran Bretagna proprio durante il riavvicinamento dei due Paesi. Anche Amnesty international definisce la vicenda mostruosa.