(Adnkronos) – Ci sarebbe Israele dietro l’attacco con i droni contro una fabbrica della difesa iraniana a Isfahan. Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti americane. A quanto si legge, l’attacco ha preso di mira una fabbrica di munizioni del Centro di ricerca spaziale iraniano, sotto sanzioni per la produzione di missili balistici. L’attacco arriva dopo l’insediamento del nuovo governo israeliano di Benyamin Netanyahu, mentre Israele e Stati uniti dialogano sui modi per contrastare l’Iran.
L’attacco con i droni contro una fabbrica della difesa iraniana, scrive il New York Times, è stato apparentemente lanciato dall’interno dell’Iran, dato che è avvenuto a Isfahan, una città al centro del Paese, lontana dai confini terrestri.
“L’Ucraina vi aveva avvertiti” ha commentato il consigliere presidenziale ucraino Mychailo Podolyak. “La logica della guerra è inesorabile e assassina. Chiede strettamente il conto agli autori e i complici. Panico in Russia, mobilitazione senza fine, difesa anti-missile a Mosca, trincee a mille km di distanza, preparazione di rifugi anti bombardamento. Notte esplosiva in Iran, produzione di droni e missili, raffinerie di petrolio. L’Ucraina vi aveva avvertiti”, scrive Podolyak. Kiev e i Paesi occidentali hanno accusato l’Iran di aver fornito droni alla Russia per gli attacchi contro le infrastrutture civili in Ucraina.