“Abbiamo avvertito l’Acea alle 14, ma non si è mosso niente fino alle sette di sera. Nel condominio non c’era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o no il servizio e a quel punto abbiamo dovuto chiudere“.
E’ a dir poco furibondo Flavio Briatore – ed ha ragione – ripercorrendo sul suo profilo Instagram quanto accaduto nelle ultime ore alla sua esclusiva ‘pizzeria’ di via Veneto, una volta tempio della Dolce Vita della Capitale.
Ci riferiamo al ‘Crazy Pizza’, salito recentemente agli onori delle cronache per i prezzi del suo menù (anche 100 euro per una pizza), rispetto al quale il noto imprenditore ha replicato: “Non capisco come sia possibile far pagare una pizza 5 euro”, quasi a voler sollevare dei dubbi circa la qualità rispetto all’offerta. Una polemica – o un’astuta azione di marketing – poi rientrata quando, dopo aver girato più studi televisivi ed aver incontrato decine di giornali, Briatore ha smorzato le polemiche affermando che lui si riferiva alle spese di gestione, che rendono impossibile praticare prezzi ‘popolari’.
Ad ogni modo stavolta a mandare su tutte le furie l’ex pluripremiato manager della Formula 1, l’improvvisa mancanza d’acqua nel suo locale.
Quindi, rivolgendosi ai suoi clienti, Briatore ha scritto: “Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, ieri sera eravamo al completo e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti”.
Poi, la descrizione di una scena che, se pensiamo riguardi Via VeneTo, è davvero ‘surreale’: “Senza acqua, sono arrivati con autobotti, una cosa da terzo mondo. Comunque è incredibile – ha poi concluso – A Roma chiudono un’attività commerciale per mancanza d’acqua. Non me lo sarei mai aspettato“.
Come dargli torto?
Max