Dubbi amletici: legalità o opportunità? Di fronte al bivio della morale, della legge e delle più ovvie regole dell’etica comportamentale, non dovrebbe proprio esserci dubbio. Eppure, almeno nel mondo della TV e delle offerte convenienti e vantaggiose, il successo della IPTV si spiega, nei numeri incredibili che lo accompagnano, proprio col fatto che per molto, a quanto pare, rischiare grosso con la legge vale meno di un risparmio economico. Ma è proprio così?
Che cosa è, poi, del resto, la IPTV e cosa offre, a quali condizioni e quali sono i rischi insiti nell’usare questo sistema?
Che cos’è IPTV? Prezzi bassi per servizio pirata, pacchetti ricchi ma rischio multe salate per chi lo usa. Ecco, quanto e come
L’IPTV è un sistema di divulgazione televisiva pirata che permette di poter vedere un gran numero di canali a costi a dir poco competitivi e che, però, per appunto, si fondano su un sistema fuori legge: ciò nonostante, sono in aumento gli utenti che vedono Sky, Dazn e Netflix gratis proprio tramite IPTV. Ma cosa si rischia? Ecco ciò che c’è da sapere.
In primis, stando ai dati ufficiali, l’IPTV avrebbe molti più accessi di tante altre piattaforme Pay TV. Si parla di oltre due milioni di clienti. Ma dietro l’angolo della convenienza ci sono i grossi rischi che si corrono usando il servizio pirata.
Appare chiaro come le promesse siano ‘premesse’ di pericolosità’: accettando di entrare nell’universo IPTV, infatti, si ha gratis il nuovo abbonamento a Sky e DAZN. Di contro, ci sono multe pazzesche.
IPTV, letteralmente scippa utenti alle altre piattaforme legali, da Sky a Premium a DAZN. Il servizio, che è illegale al 100%, si proietta verso quella fetta di mercato, sempre crescente, che vuol vedere esclusive costose ma a costi a dir poco irrisori.
Praticamente con IPTV soli 10 euro al mese per sempre, si possono vedere i canali di tutte le piattaforme Pay TV. Gli utenti accettano, ma spesso non sanno di correre un enorme pericolo. Con l’aggiunta di sempre nuovi canali, proposte e, ora, addirittura il multivision per vedere in modo pirata i vari canali diversi su due diverse TV, l’eccesso pare troppo.
Tanto che le diverse TV, come Sky o DAZN (che pure hanno stretto importanti accordi in questi mesi, come è avvenuto peraltro con la pay TV satellitare e Mediaset per quanto riguarda, ad esempio, la trasmissione in chiaro delle partite della Champions) si stanno attrezzando per delle contromosse. Legali e normative da una parte, e economiche dall’altra con grandi offerte convincenti.
Dal punto di vista legale, le multe sono salatissime. Si parte infatti da 2000 euro fino ad arrivare a 25 mila euro. E chi vende il servizio può finire anche in galera. Vale la pena rischiare così tanto per un piccolo risparmio? La logica, prima ancora dell’etica e della legge, implicitamente suggerisce una risposta ovvia.