(Adnkronos) – Riduzione delle emissioni nette entro il 2030, un piano con investimenti nella transizione verde e per il supporto alle persone in difficoltà. Poi, la partecipazione ai progetti di riforestazione, adottando una specifica politica per la biodiversità. E, in generale, l’attenzione nel sostegno, anche attraverso i finanziamenti verdi, alle politiche orientate sui temi Esg delle aziende. Intesa Sanpaolo intende rafforzare ulteriormente il proprio ruolo di banca leader nell’Esg. Elena Flor, Responsabile Esg & Sustainability di Intesa Sanpaolo, spiega a SostenibileOggi il percorso dell’istituto di credito verso la sostenibilità ambientale, sociale e di corporate governance.
“L’impegno sul fronte Esg ha sempre ricoperto un ruolo importante per Intesa Sanpaolo, che nel Piano d’Impresa 2022-25 è diventato uno dei quattro pilastri di crescita del Gruppo. In particolare, è stata istituita una cabina di regia Esg, nominando un sustainability manager in ogni area e divisione, così da coordinare tutte le iniziative di sostenibilità”, spiega Flor, che indica la strada da seguire nella transizione ecologica.
“Intesa Sanpaolo è stata tra i pionieri dell’offerta di fondi etici, già prima del 2000. Da allora il mercato è molto cresciuto e i prodotti si sono evoluti. Noi siamo stati tra i protagonisti di questa evoluzione e oggi in Italia siamo in una posizione di leadership nell’indirizzare gli investimenti verso la sostenibilità”, aggiunge.
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