Poter contare su una connessione Internet per la propria seconda casa è sempre più importante, soprattutto durante il periodo estivo. Il mercato propone diverse soluzioni, con costi e caratteristiche molto diversi in base alla tecnologia con cui si realizza la connessione. L’indagine dell’Osservatorio Segugio.it evidenzia la convenienza legata alla scelta di una connessione mobile 4G/5G per la seconda casa, con la possibilità di avere 143 GB a poco più di 10 euro al mese e senza alcun vincolo. Per una connessione illimitata servono circa 25 euro al mese.
Restare connessi durante il week end o in caso di un soggiorno prolungato è necessario studio, lavoro e intrattenimento. Le opzioni a disposizione degli utenti che hanno bisogno di una connessione per la propria seconda casa sono diverse. In base alla tecnologia scelta, infatti, sarà possibile accedere ad una connessione limitata (in termini di Giga disponibili in un mese) ma più economica oppure una connessione illimitata ma più costosa. Anche la velocità e, quindi, l’esperienza d’uso è fortemente legata alla tecnologia scelta.
La nuova indagine dell’Osservatorio Segugio.it fotografa lo stato del mercato di telefonia andando ad evidenziare costi medi e caratteristiche delle varie opzioni a disposizione degli utenti che hanno bisogno di una connessione Internet per la seconda casa. Lo studio, basato sulle tariffe disponibili a giugno 2023 (comprese le offerte lanciate dagli operatori per l’imminente periodo estivo), prende in considerazione le connessioni 4G/5G oltre alle tecnologie che caratterizzano il settore delle offerte Internet casa come la fibra ottica FTTH, la fibra mista rame FTTC e la rete FWA.
La prima opzione da considerare per avere Internet per la seconda casa è rappresentata dall’attivazione di una SIM con un’offerta di telefonia mobile, in modo da sfruttare una connessione 4G/5G. Secondo i dati raccolti, una SIM dati in questo momento presenta un costo medio di 10,37 euro al mese garantendo l’accesso ad una media di 143 GB al mese. Rispetto allo scorso anno, il prezzo è sostanzialmente stabile (-3,7%) mentre i Giga sono aumentati in modo notevole (+50%).
Per risparmiare, inoltre, è possibile scegliere un’offerta solo 4G. In questo modo, il prezzo medio si riduce a 8,34 euro al mese. Costi più bassi si traducono anche in un bundle dati leggermente inferiore: con le offerte 4G si hanno a disposizione 138 GB al mese. Nel confronto con il 2022 si rilevano, anche in questo caso, prezzi stabili (-2,1%) e una forte crescita dei Giga inclusi (+78%).
Le SIM mobile hanno un costo di attivazione contenuto (5,20 euro oltre al costo del primo mese dell’offerta). Questa soluzione, inoltre, non presenta costi di uscita al netto di poche tariffe (meno del 5% del totale) che includono un contributo di attivazione nel canone mensile con un pagamento rateale nascosto. Trovare una tariffa senza vincoli e costi di uscita, da disattivare una volta finite le vacanze nella seconda casa, ad esempio, sarà facile.
In questo caso, però, è necessario mettere in conto una spesa di 30,99 euro al mese (-8,1% rispetto al 2022). Alcuni operatori di rete fissa propongono ai loro clienti la possibilità di attivare una SIM con Giga illimitati a condizioni agevolate. Con la convergenza fisso + mobile è possibile ridurre il costo della SIM a 10,62 euro al mese ma bisognerà accettare il “vincolo” rappresentato dall’obbligo di mantenere attivo l’abbonamento con l’operatore di rete che gestisce la linea della prima casa.
Un’altra opzione a disposizione degli utenti che hanno bisogno di una connessione illimitata per la seconda casa è rappresentata dalle offerte FWA (Fixed Wireless Access). La tecnologia che consente l’accesso ad Internet da rete fissa in modalità wireless è una soluzione importante per accedere ad Internet, soprattutto in quelle aree non raggiunte dalla fibra ottica (piccoli comuni, zone rurali e a bassa densità abitativa).
Con le offerte disponibili in questo momento, una connessione illimitata tramite rete FWA presenta un costo di 24,91 euro al mese (+5,5% rispetto al 2022) con un contributo di attivazione iniziale pari, in media a 35,97 euro. Le offerte FWA presentano una buona velocità massima (in media 359 Mbps) ma gli abbonamenti prevedono diversi costi di uscita come il contributo di disattivazione (pari al massimo a una mensilità di abbonamento) e le rate residue del modem che potrebbero essere incluse nel canone di alcune offerte (in caso di recesso vanno pagate, in genere, in un’unica soluzione).
Il mercato propone anche offerte FWA di tipo ricaricabile, con un sistema di ricariche prepagate che consentono l’accesso ad una connessione illimitata per un certo periodo di tempo. Ogni operatore mette a disposizione diversi tagli di ricarica (1 giorno, 3 giorni, 7 giorni, 1 mese, 3 mesi). Considerando un servizio prepagato di 3 mesi bisogna mettere in conto una spesa media di 33 euro al mese, senza costi di attivazione e di uscita. La velocità massima della connessione di queste offerte è di 76 Mbps.
Per avere Internet in una seconda casa è possibile anche puntare su di un abbonamento che prevede l’accesso ad Internet tramite fibra ottica FTTH (oppure tramite FTTC o ADSL in caso di indisponibilità della fibra). Si tratta di una soluzione analoga a quelle disponibili per le prime case: una connessione in fibra FTTH prevede un costo medio di 25,85 euro al mese (+4,6% rispetto al 2022) con un contributo di attivazione di 20,72 euro una tantum.
In caso di indisponibilità della fibra FTTH è possibile ripiegare sulla FTTC che prevede costi leggermente più alti. In media, infatti, il canone è di 27,38 euro al mese con un’attivazione iniziale di 25,89 euro una tantum. La velocità della FTTH è molto alta (il picco in download è pari, in media a 2.405 Mbps) mentre la FTTC si ferma a 200 Mbps e l’ADSL ad appena 20 Mbps (i costi dell’ADSL sono in linea con la FTTC).
In questi casi, ci sono costi di uscita da non sottovalutare. Interrompere un abbonamento in fibra ottica (o tramite FTTC o ADSL) prevede, infatti, il pagamento di un contributo di disattivazione, pari al massimo all’importo del canone mensile, oltre a eventuali rate residue del modem che potrebbero essere incluse nel canone mensile. Per una soluzione di breve durata, quindi, un abbonamento di questo tipo rischia di far registrare costi più alti.
L’analisi dei costi e delle caratteristiche consente di ottenere una panoramica completa sulle opzioni a disposizione degli utenti per avere Internet nella seconda casa. Ogni opzione presenta vantaggi e svantaggi, da tenere in considerazione per poter puntare sull’offerta più in linea con le proprie esigenze di connessione e di spesa. Una connessione illimitata presenta costi più alti e potrebbe essere accompagnata da una serie di vincoli/costi di uscita. Con una SIM 4G/5G i costi si riducono e ci sono molti più GB inclusi rispetto allo scorso anno ma bisognerà tenere in considerazione una serie di limitazioni.
La connessione è, infatti, limitata mentre le offerte con Giga illimitati costano molto oppure obbligano a scegliere lo stesso operatore di rete fissa. La fibra FTTH garantisce una connessione illimitata e ad alta velocità ma presenta costi elevati in caso di recesso e una copertura del territorio limitata. Con la FWA è possibile navigare senza limiti e ad alta velocità anche dove la fibra FTTH non è disponibile. In più, ci sono offerte prepagate, utili per la seconda casa. Bisogna mettere in conto costi iniziali e costi di recesso elevati (scegliendo la versione in abbonamento.
Max