La reazione del sindaco di Anzio e di quello di Nettuno a seguito delle indagini relative ai presunti livelli di collisione tra ambienti criminali e la vita politica cittadina, non si è fatta attendere. I due primi cittadini non risultato ovviamente indagati e in merito alla vicenda hanno espresso parole chiare di fiducia verso la magistratura e relative ad una piena collaborazione e disponibilità in merito al prosieguo delle indagini.
Il sindaco di Anzio De Angelis, in una nota, ha detto “Confidiamo nel lavoro della magistratura, nell’assoluta consapevolezza di aver sempre esercitato liberamente il mandato elettorale. L’amministrazione comunale della città di Anzio è serena rispetto alla correttezza del proprio operato, ha collaborato ampiamente per la riuscita delle operazioni svolte, in un clima di massima disponibilità, da parte del sottoscritto, del segretario generale e di tutti gli uffici dell’ente. Confidiamo nel lavoro della Magistratura, nell’assoluta consapevolezza di aver sempre esercitato liberamente il mandato elettorale conferito dai cittadini”.
Anche il sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, con una nota a nome di tutta l’amministrazione comunale, ieri ha chiarito la sua posizione: “Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura, e da subito tutti gli uffici si sono messi a disposizione degli inquirenti per fornire loro tutti gli atti dei quali ritenevano di aver bisogno. Quello della legalità è un principio sul quale io e l’amministrazione che ho il piacere di guidare non possiamo transigere, e sono certo che le indagini in corso faranno luce su questa vicenda”.