Intercettazione abusiva: è questa l’ipotesi relativa a quanto emerso intorno all’incontro intimo tra due agenti del 15esimo gruppo della polizia municipale.
Intercettazione abusiva: ipotesi revenge porn
La procura ha aperto un fascicolo sulla scia del peso di alcuni elementi come le chiavette USB e registrazioni ambientali sull’incontro e una lettera anonima che accusava i due agenti in servizio di aver fatto sesso in auto durante un turno di controllo di fronte al campo rom di Tor di Quinto. Si valuta che l’intercettazione rientri in una forma di revenge porn, reato che prevede fino a 6 anni e riguarda vendette compiute tramite diffusione di immagini o video a sfondo sessuale.
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