Un inizio con sconfitta e con la necessità già di inseguire le altre top squadre non era esattamente ciò che si aspettava Luciano Spalletti che però prova a abbassare il livello le negatività e anzi, difende la prestazione della sua Inter caduta in quel di Sassuolo.
La partita dovevamo farla noi e su un campo del genere è facile perdere palla, quando puoi ripartire diventa meno influente la condizione del campo. Il Sassuolo ha fatto una buona partita, loro sono stati bravi a giocare in contropiede, sanno scegliere quando venire a pressare. Le assenze non hanno influito, le partite le perdono e le vincono quelli che giocano, non gli altri. Niente da dire sugli episodi arbitrali, nonostante il fitto dialogo a fine gara con Mariani: Nulla di che con larbitro, ho salutato, cerano delle cose da dire ma è tutto ok.
Spalletti non vuole sentire parlare di singoli, specialmente in riferimento a Dalbert: In qualche lettura non è stato tempestivo ma ha fatto la sua partita, può fare meglio soprattutto dal punto di vista della spinta. Non dipende da un terzino il risultato di una partita, mi sembra di cercare il particolare. La squadra ha giocato la gara che doveva fare per lunghi tratti, subendo solo qualche ripartenza di troppo. Quando gli avversari si abbassano e fanno blocco squadra al limite dellarea diventa difficile trovare spazi per giocare tra le linee o alle spalle della loro linea difensiva. Dopo essere andati sotto è stato tutto più complicato, loro hanno potuto giocare sulle ripartenze.