Ieri si è assegnato il primo trofeo italiano dell’era post-Covid, ma le squadre che puntano a vincere sono molte. Tra queste l’Inter, che non ha preso parte alla finale disputata da Napoli e Juve e vinta dalla squadra di Gattuso, ma corre per ottenere risultati importanti nel giro di poco tempo. Lo ha confermato anche Antonio Conte, che ha rilasciato un’intervista all Tv cinese PP Sports.
L’allenatore nerazzurro ha analizzato i due mesi abbondanti di stop, che hanno fatto il palio con la voglia di ripartire di Lukaku e compagni: “Lo stop della Serie A ha rappresentato una situazione nuova. Difficile adesso dire come sarà la ripartenza. Noi abbiamo continuato a lavorare, analizzando i mesi trascorsi e cercando di trovare nuove soluzioni”.
Conte, si sa, è un metodico perfezionista. Uno che lavora tantissimo sulla parte fisica e atletica per garantire quel tasso di brillantezza che rende spesso le sue squadre più aggressive e toniche delle altre. Un lavoro difficile indubbiamente da impartire da casa, anche se ci ha provato: “E’ stato difficile gestire gli allenamenti da casa. Devo dire grazie ai miei calciatori che hanno avuto grande senso di responsabilità e si sono dimostrati molto professionali anche in questa situazione complicata. Insieme al mio staff siamo stati molto vicini ai ragazzi e abbiamo preparato un programma molto scrupoloso. Bisogna tener conto che abbiamo vissuto una situazione anomala. Solo l’attività individuale al centro sportivo ha permesso ai ragazzi di iniziare quel percorso per riportarli nello stato di forma migliore possibile”.
Ha proseguito Conte: “Mi rende orgoglioso vedere come è cresciuta la nostra mentalità. Noto che i calciatori sono consapevoli che se vogliamo essere competitivi e lottare per vincere, ognuno deve alzare il proprio livello. Abbiamo iniziato un percorso difficile fatto di lavoro e sacrificio che ci porterà di nuovo al successo. Bisognerà essere bravi a gestire le forze e dovremmo essere motivati”, ha concluso l’allenatore nerazzurro.