Dall’idea alla chiusura nel giro di pochi giorni: Alexis Sanchez all’Inter è il frutto di un’intuizione di mercato alimentata dalla necessità di trovare un nuovo attaccante. Con il rinnovo di Dzeko con la Roma, il primo obiettivo nerazzurro, la squadra di Conte si è trovata infatti costretta a guardarsi intorno.
I nomi sulla lista come alternative al bosniaco erano diversi, quello di Sanchez è sempre stato in cima. L’attaccante cileno è ormai chiuso al Manchester United, da due anni si è spento e non ritrova la luce. Conte lo segue ormai da moltissimo tempo, lo ha fatto sia quando sedeva sulla panchina della Juve che su quella del Chelsea. Lo ha voluto fortemente in passato, potrebbe abbracciarlo ora a Milano.
Dopo il passaggio dall’Arsenal allo United il cileno sembra aver smarrito la via. Non trova più il gol né tantomeno il sorriso. In Italia è esploso con l’Udinese, il Barcellona è stato il suo palcoscenico mondiale prima dell’esperienza inglese, ora è pronto al ritorno in Serie A.
L’Inter in queste ore sta trattando con il Manchester United dopo aver trovato l’accordo con il giocatore. I due club stanno discutendo sull’appoggio economico che il Manchester dovrà fornire all’Inter in relazione allo stipendio di Sanchez, che verrà pagato in parte dalla società nerazzurra.
La formula dell’affare è di un prestito (gratuito o poco oneroso) e un diritto di riscatto fissato intorno ai 15 milioni di euro. Una cifra accessibile per l’Inter che dovrà poi superare l’ostacolo relativo all’ingaggio di Sanchez, che allo United percepiva una cifra ai 20 milioni di euro. La volontà delle parti di trovare un accordo porterà alla fumata bianca, con l’attaccante cileno pronto ad arrivare a Milano nelle prossime ore.