Intelligenza Artificiale, Vedrai centra record Ebitda da 1 mln

Un organico passato da 3 a oltre 30 dipendenti con un’età media di 26 anni e mezzo, decine di aziende che utilizzano la piattaforma e 1 milione di euro di Ebitda prodotto nel quarto trimestre 2020. Con questi risultati Vedrai, la società fondata dal 25enne Michele Grazioli specializzata nello sviluppo di piattaforme per il miglioramento dei processi decisionali, festeggia il suo primo anno di attività. Nata in piena pandemia a maggio 2020 con un capitale sociale di un milione di euro, apportato dai quattro soci fondatori, la società ha in breve tempo conquistato l’attenzione grazie alle sue tecnologie: soluzioni e piattaforme basate sull’Intelligenza Artificiale per il supporto a imprenditori e manager nei processi decisionali aziendali.  

In particolare, l’azienda ha creato la piattaforma Decidere Tm che è in grado di raccogliere le informazioni, verificarne la correttezza, analizzare i dati e identificare Kpi rilevanti. Di fatto, ancor prima che le decisioni vengano prese, la tecnologia di Vedrai ne calcola l’impatto sull’azienda, analizzando decine di migliaia di variabili -aziendali e ambientali- e individuando le possibili relazioni di causa-effetto tra ciò che accade in azienda e ciò che avviene nel contesto in cui si opera. “Siamo sul mercato da fine 2020 e da ottobre a dicembre abbiamo ottenuto risultati importanti ed a oggi abbiamo raggiunto un parco clienti composto da decine di imprese soddisfatte” scandisce Michele Grazioli, fondatore di Vedrai.  

“Nascendo nel pieno della pandemia, in un momento di forte crisi economica e di difficoltà da parte delle aziende ad investire, abbiamo dovuto ovviamente superare importanti scogli, primo tra tutti -spiega Grazioli- far capire alle Pmi che quella che proponiamo è una tecnologia che bisogna adottare subito e non tra 3 o 5 anni, poiché può essere utile ad ottenere un vantaggio competitivo su altre aziende. Sicuramente ha aiutato il fatto di essere sul mercato già da tempo, con altri progetti, come imprenditori conosciuti e di valore”. Un successo che non accenna a fermarsi. “Per il 2021 puntiamo a guidare Pmi e aziende di medie dimensioni verso una ripresa più veloce e solida grazie ai nostri strumenti” riferisce Grazioli.  

“Lato azienda invece abbiamo un piano di assunzioni che prevede il progressivo inserimento nei prossimi mesi di ulteriori 20 figure tecniche e di operation quali Data Scientist, Project Manager, Junior Stack Developer e Commerciali. Si tratta -aggiunge il fondatore di Vedrai- prevalentemente delle cosiddette ‘professioni del futuro’, figure per le quali spesso in Italia la domanda supera di gran lunga l’offerta”. Vedrai sta inoltre consolidando la propria strategia di comunicazione con l’intento di aumentare la brand awareness e diventare punto di riferimento in Italia per i temi relativi all’Intelligenza Artificiale, presidiando non solo social e canali ‘mainstream’ ma anche operando su piattaforme rivolte prevalentemente ad un pubblico più giovane come Tik Tok.
 

Obiettivo di Vedrai è dunque portare l’Ai “ad un livello democratico, rivolgendosi ad imprese con un fatturato fino a 100 milioni di euro”. Dalla manutenzione predittiva dei macchinari alle soluzioni di marketing per valutare il modo e il momento migliore per acquisire clienti, Vedrai supporta così le Pmi nell’individuare la strategia migliore per raggiungere gli obiettivi e programmare produzione, acquisti e risorse, abbassando anche i costi. E per festeggiare i risultati ottenuti nel primo anno, Vedrai ha deciso di supportare l’associazione La Zebra Onlus attraverso una donazione che servirà ad acquistare un ecografo da destinare al carcere femminile di Verziano, a Brescia. L’operazione di beneficenza si svolge insieme a Chefs for Life, cordata solidale che si propone di raccogliere fondi a sostegno di enti o associazioni che svolgono attività di grande rilievo sotto il profilo sociale e sanitario, principalmente a beneficio dell’infanzia, fondata da Diego Toscani. 

“Abbiamo scelto un progetto con un impatto sul territorio di Brescia, che ospita una delle nostre sedi” commenta Grazioli. “Siamo un’azienda che guarda al futuro, di nome e di fatto: nell’ultimo anno abbiamo riscoperto il valore del dono e dello stare vicini. Per questo, in occasione di quella che è per noi una ricorrenza importante, ci piace festeggiarla contribuendo a quelle battaglie per la salute che -rimarca il giovanissimo manager- purtroppo sono state messe in secondo piano a causa della pandemia”.