“C’è stata una svolta nei controlli sugli impianti termici dei romani e bisogna fare chiarezza. Sin dal 2009 l’Assemblea Capitolina aveva affidato in concessione il servizio di controllo degli impianti termici a un Organismo esterno qualificato, con benefici anche economici sia per l’Amministrazione che per i cittadini.
Il 27 ottobre 2023 la Giunta Capitolina ha però stravolto questo sistema, approvando lo schema di accordo per affidare il servizio alla Città Metropolitana di Roma Capitale. Questo ha comportato grandi disagi per le imprese di termoidraulica, dato che i ritardi nella comunicazione di questa svolta hanno impedito a molti manutentori di utilizzare i bollini blu acquistati dal precedente concessionario. La Cna di Roma ha infatti denunciato questa problematica sulla stampa.
Entrando nel merito della decisione, colpisce come questo atto di Giunta vada in diretto contrasto con la delibera del 2009 approvata dall’Assemblea Capitolina. Inoltre l’accordo prevederebbe che Roma Capitale rinunci agli incassi relativi ai bollini, al canone di concessione e agli altri possibili ricavi generati dal servizio, con perdite notevoli per le casse comunali. Infine lascia perplessi che gli importi del servizio siano stati definiti senza un apposito Regolamento di Assemblea, e che lo stesso servizio sia stato affidato a una società in house della Città Metropolitana senza alcuna procedura di evidenza pubblica, senza alcuna offerta tecnica migliorativa e in assenza del personale ispettivo in organico.
Su tutto ciò noi del M5S abbiamo intenzione di fare luce, tramite un’interrogazione a risposta scritta che abbiamo presentato in Assemblea Capitolina. Roma Capitale ha un dovere di trasparenza verso i cittadini che deve assolvere sempre, soprattutto nei momenti di cambiamento”.
Così in una nota Linda Meleo, capogruppo M5S in Assemblea Capitolina.
Max