Una ’due giorni’ di sesso sfrenato, ostriche e champagne a lume di candela in un albergo di extralusso. Cosa c’è di strano per quello che è il ’sogno proibito’ di molti uomini? Che il giovane era in realtà un evaso. A tradirlo il suo profilo Facebook, dove egli scriveva candidatemente di risiedere nel penitenziario inglese di North Sea Camp. “La signora aveva un décolleté che non passava inosservato, il seno era rifatto e si vedeva anche troppo. Non solo, ma si era fatta talmente tante lampade da sembrare arancione”, ha riferito ad un giornale locale un addetto alla recption del prestigioso albergo. “Lui era invece tutto muscoli, una coppia inusuale in un ambiente raffinato come il nostro. Abbiamo pensato di dare un’occhiata al suo profilo Facebook e scoperto che dichiarava di essere residente in carcere!”. Il 26enne Douglas era troppo sicuro di sè, e sua moglie Eileen molto vanitosa. A far emergere la cosa, una pesima trovata del ’carcerato’ ha finto di essersi slogato la caviglia, inciampando nella lussuosa camera che li ospitava. Per la serietà dell’azienda, il direttore aveva quindi deciso di scusarsi ’regalando’ il soggiorno a risarcimento del disdicevole accadimento. Solo guardando il suo profilo casualmente su Facebook, il portiere ha appreso la verità e per scrupolo ha avvertito gli agenti: Douglas aveva ancora cinque anni da scontare per aggressione a mano armata….

Emmetì