Ibra si è fatto male, e questo era risaputo, ma non preoccupa più di tanto. E questa è una novità, oltre ad una buona notizia. L’attaccante del Milan si è fermato ieri nella partitella di fine allenamento. Ha corso, ha tirato. Poi è stato costretto a fermarsi e ad uscire dal campo. La sensazione è stata subito negativa, tanto che si è parlato di lesione del tendine achilleo.
Un infortunio molto fastidioso che subito a 38 anni, l’età di Ibra, può mettere a rischio l’intera carriera. Si era già ipotizzato uno stop di 4 mesi, a cui sarebbe sopraggiunto un periodo di stabilizzazione che non di rado ha visto ricadute da parte degli atleti in lotta con lo stesso problema. Il Milan quindi può tirare almeno in questo un sospiro di sollievo.
Ibra, il problema è al polpaccio
Attenzione però a prendere sotto gamba l’infortunio subito da Ibra, che nella mattinata di oggi si è sottoposto ad esami strumentali alla clinica Columbus di Milano. Lo svedese infatti potrebbe star fuori diverse settimane, perché i problemi al polpaccio sono rognosi e tendono a portar via diverso tempo.
A comunicare l’esito degli esami svolti dallo svedese è stata la stessa società rossonera tramite un comunicato: “AC Milan comunica che Zlatan Ibrahimović nell’allenamento di ieri ha riportato una lesione del muscolo soleo del polpaccio destro. Il tendine achilleo è perfettamente integro. Un esame strumentale di controllo verrà effettuato fra 10 giorni”, ha reso noto il Milan.