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Influenza: nel Lazio il vaccino resta obbligatorio, il Tar ha respinto la richiesta del Codacons

L’ordinanza regionale richiama le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e la prevalenza della tutela della salute pubblica”, così attraverso una nota stampa, Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha commentato la decisione del Tar del Lazio in merito alla richiesta di annullamento dell’obbligo vaccinale nella regione da parte del Codacons. Nello specifico, lo scorso 17 aprile la nota associazione di consumatori si era rivolta al Tribunale Regionale chiedendo l’annullamento dell’ordinanza emessa dal presidente Zingaretti, che rende obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica.

D’Amato: “Ora possiamo contare su una copertura vaccinale più ampia”

Come spiega D’Amato “In attesa della discussione del merito questo pronunciamento del Tar è molto importante poiché non interrompe la macchina organizzativa della vaccinazione antinfluenzale che quest’anno ha un obiettivo ambizioso di coprire una fascia di cittadini molto ampia e anche tutti gli operatori sanitari con un vaccino gratuito e sicuro”.

D’Amato: “Vaccinarsi aiuta ad individuare i sintomi del Covid”

Inoltre, ha tenuto ha rimarcare ancora l’assessore della Pisana,  “Vaccinarsi quest’anno ha una particolare importanza data la pandemia in corso e una efficace copertura antinfluenzale consente di verificare prima i sintomi del Covid ed evitare inutili assembramenti presso i pronto soccorso”.

Max