Con larrivo del freddo e della stagione invernale, si presenta anche il rischio di virus e contagi. Secondo una recente ricerca guidata dallUniversità Statale dellOregon in collaborazione con le Università del Maryland, di Cambridge, della Pennsylvania, a contribuire al rischio di ammalarsi sarebbero anche le città. Nella grandi metropoli, infatti, la stagione dei contagi durerebbe più a lungo.
Più una città è popolosa, più lorganizzazione della mobilità è complessa, più durerà il contagio dellinfluenza persino quando le condizioni climatiche non sarebbero favorevoli alla sua trasmissione come, per esempio, in questo periodo in Italia. Nelle grandi metropoli, infatti, ci sarebbe una distribuzione più uniforme dei contagi nellarco dellintera stagione influenzale, anche allinizio e alla fine di essa, quando le condizioni sarebbero teoricamente sfavorevoli alla sopravvivenza dei virus nellaria. Daltro canto, nelle città più piccole, si registrano periodi più concentrati ma intensi dei picchi influenzali.
I ricercatori hanno studiato a fondo la distribuzione delle epidemie influenzali di oltre 600 città americane raccogliendo i dati relativi allinfluenza tra il 2002 e il 2008 ed incrociandoli con diversi parametri ambientali, urbanistici e demografici delle città come i livelli di umidità, il numero di cittadini, la distribuzione dei mezzi di trasporto e la densità della popolazione. Incrociando tutti i dati, si è visto chiaramente che i casi di influenza sono più diffusi e prolungati nelle metropoli, più concentrati in brevi finestre temporali dellalta stagione nelle piccole città.
Come mai queste differenze? Secondo i ricercatori una possibile causa è lumidità specifica. Durante la stagione invernale essa diminuisce drasticamente e ciò permette alla nuvola di virus espulsa dagli starnuti di una persona malata di sopravvivere più a lungo nellaria. È questo uno dei motivi per cui ci si ammala/contagia più facilmente durante le stagioni fredde, che favoriscono anche la penetrazione degli agenti patogeni nelle vie aeree superiori. In pratica, nelle grandi città, dove tantissime persone sono luna accanto allaltra, il fattore dellumidità specifica è meno influente sulla trasmissione, mentre nelle piccole città essa acuisce i contagi proprio quando diventa massima la resistenza delle nuvole di virus nellaria. Con i risultati di questo studio, i cui dettagli sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Science Advance, i ricercatori non vogliono indicare che alcune città sono più sicure di altre, ma semplicemente sottolineare il modo in cui si distribuisce linfluenza, uninformazione preziosa che potrebbe aiutare i sistemi sanitari a far fronte alle emergenze.