Come più volte preannunciato già nel corso della coda estiva, l’inlfuenza è arrivata, e si sta diffondendo con una velocità impressionante.
Stando a quanto rivela infatti il primo rapporto InfluNet dell’Istituto superiore di sanità, che monitora l’andamento della ‘pandemia infuenzale’ relativa al 2022-23: ci troviamo davanti ad “Un brusco aumento nel numero di casi riferibili a sindromi simil-influenzali, specie nei bimbi under 5”.
Nello specifico, rivela il report relativo alla 43esima settimana del 2022 (che comprende il periodo fra il 24 ed il 30 ottobre), “i casi stimati, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 285mila, per un totale di circa 557mila a partire dall’inizio della sorveglianza”.
Inoltre, si legge ancora nel bollettino che ne monitora la recrudescenza nel Paese, “La curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra valori sopra la soglia epidemica e superiori a quelli registrati nelle ultime due stagioni“. E come tiene a rimarcare l’Iss, a peggiorare la situazione, “non solo i virus influenzali, ma anche diversi virus respiratori tra cui i rhinovirus, il Sars-CoV-2 e, in parte, il virus respiratorio sinciziale e gli adenovirus concorrono a tale aumento“.
In particolare, recita ancora il report dell’Iss, “Nella settimana in esame, il valore dell’incidenza totale è stato pari a 4,83 casi per mille assistiti. Nella fascia d’età 0-4 anni il dato schizza a 19,61 casi su mille, mentre nei 5-14enni è di 5,89/mille, dai 15 ai 64 anni di 3,94/mille e tra gli over 65 di 2,87/mille”. Ed ancora, “Le soglie della stagione influenzale in corso, fissano il livello basale a 3,16 casi per mille assistiti, l’intensità bassa a 9,37/mille, quella media a 14,37, quella alta a 17,36 e quella molto alta a oltre 17,36”.
Infine, tracciando una sorta di ‘mappatura’ rispetto al numero dei casi nel Paese, l’Iss indica che “Tra le regioni che hanno attivato la sorveglianza, ci sono il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria, le Marche e la Sicilia, che registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale. Da segnalare infine che cinque Regioni, Provincia di Bolzano, Veneto, Campania, Calabria, e Sardegna, non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet“.
Max