(Adnkronos) – L’influenza australiana 2022 è arrivata in Italia e metterà k.o. centinaia di migliaia di persone nelle prossime settimane con sintomi come febbre, spossatezza, dolori muscolari. Bambini e adulti, dopo un’incubazione di 1-2 giorni, sono destinati a rimanere in casa per almeno 4-5 giorni, secondo la durata media della malattia. L’influenza rischia di condizionare anche le imminenti vacanze di Natale e Capodanno. Il picco infatti, secondo Fabrizio Pregliasco, virologo e professore all’Università Statale di Milano, arriverà proprio “nel periodo natalizio quando si arriverà a 150mila casi giornalieri, per un totale stagionale di 10 milioni di casi a Capodanno”. Ma quanto durano i sintomi? “Studiare” l’influenza “è la mia passione e posso dire che l’australiana, che è già arrivata, renderà la stagione molto tosta. Farà dei morti, come sempre – ha sottolineato l’esperto – e il range delle persone che vengono a mancare per l’influenza vanno dai 5mila ai 20mila”.
Il picco invernale, ricorda Cricelli, “quest’anno è previsto in anticipo, tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, e questo è evidente proprio perché si stanno ammalando tante persone tutte insieme”, afferma dal canto suo Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg). “Stiamo registrando una grande richiesta di assistenza da parte dei pazienti: ne abbiamo tantissimi ammalati a causa dei virus influenzali, in particolare i più giovani. Quella dell’epidemia stagionale, quest’anno, è una curva molto concentrata: in una settimana si ammalano tante persone quante prima” di Covid “se ne ammalavano in 2”.
“L’influenza arriva con i soliti sintomi: una grande febbre con i brividi, dolori articolari, spossatezza. Dura qualche giorno, non c’è da allarmarsi, a meno che non si sia di fronte a una persona vulnerabile, anziana o con sintomi particolari. In questo ultimi casi il medico deve intervenire tempestivamente. Altrimenti si usano i normali farmaci sintomatici e, soprattutto, niente antibiotici”, sottolinea l’esperto.
La rapida diffusione del virus è legata al fatto che “ci sono meno protezioni, non si usa più la mascherina né altre precauzioni. Ci stiamo avvicinando alle feste natalizie, la gente circola molto. Quello che vogliamo ricordare, soprattutto ad anziani e fragili, è che l’influenza si prende nei luoghi affollati. E se ci si vuole proteggere, il suggerimento è usare la mascherina nei posti molto frequentati”, conclude Cricelli.
Quanto all’incubazione è breve, circa 1-2 giorni, mentre l’influenza vera e propria in genere dura 3-5 giorni ma può anche protrarsi oltre il limite della settimana. L’Iss sottolinea che la maggior parte delle persone guarisce entro una settimana senza richiedere cure mediche e nel soggetto sano l’influenza raramente dà luogo a complicazioni. Particolare attenzione va riservata ai casi che riguardano donne in gravidanza, bambini fra i 6 mesi e i 5 anni, anziani, pazienti con malattie croniche o sottoposti a terapie che indeboliscono il sistema immunitario, obesi gravi, personale sanitario. Per le persone sane colpite da influenza la cura principale è il riposo a casa, stare al caldo e bere molta acqua per evitare la disidratazione.