Premessa la nostra reticenza rispetto a tali ‘prove’ che, sebbene applicate in ambito scientifico, sono a nostro modesto parere frutto di un calcolo statistico piuttosto che la comprovata attitudine di un’incidenza individuale, troviamo ‘divertente’ darne notizia. Stando agli esiti di un team di ricercatori inglesi della scuola di medicina di Warwick, attraverso un semplice test sarebbe possibile svelare con largo anticipo l’andamento scolastico di un bambino. Occorrono una tazza e un chicco d’uva passa: una singolare prova riservata a un bimbo di 20 mesi che svelerà il futuro scolastico di quando ne avrà 8. Dopo essersi assicurati che il bimbo gradisca l’uvetta, basta nascondere il chicco sotto una tazza rovesciata ed imporgli di attendere almeno un minuto prima di prenderla e mangiarla. La capacità di autocontrollo ed il tempo impiegato per cedere alla tentazione, determinerà il grado di apprendimento del bimbo in divenire (!). Chi resiste per l’intero minuto, manco a dirlo, avrà sicuramente una brillante carriera scolastica. Il test è stato sperimentato su 558 bambini: il 7% ha resistito nemmeno 10 secondi, il 39% ha atteso tra gli 11 e i 59 secondi mentre,  il 24% è riuscito ad attendere oltre di 60 secondi. Raggiunti gli 8 anni, attraverso degli specifici test sono stati quindi confrontati i dati scolastici (disegno, ortografia, scrittura, matematica, ecc.) dei 558 bimbi: si è così osservato che quelli nati pretermine (che a 20 mesi avevano mostrato di avere meno controllo nel mangiare l’uvetta), hanno capacità scolastiche più deboli. Di contro, i bimbi nati a termine (e che avevano saputo gestire la tentazione ed il controllo nel test a 20 mesi), hanno un andamento scolastico brillante. Una teoria sicuramente curiosa ed avvincente, che però sconsigliamo i genitori dal testarla sui propri figlioletti. Non dimentichiamo che Einstein fu anche bocciato…

Max