Abbiamo letto la registrazione della scatola nera dell’aereo che è caduto lo scorso 28 dicembre nel Mar di Giava. Secondo le autorità indonesiane le registrazioni forniscono chiarimenti sulla catastrofe.
Al momento è stato rilevato che l’aereo si trovava in buone condizioni e che al momento della catastrofe a condurre la navigazione era il copilota. La durata totale della disavventura è stata di 3 minuti e 20 secondi.
L’Airbus A320 della compagnia asiatica low cost viaggiava dall’Indonesia a Singapore con 162 persone a bordo, ed è sparito dai radar nelle prime ore del mattino di domenica 28 dicembre. Il centro di controllo aereo ha perso il contatto con il volo fra Surabaya e Singapore alle 7:55 ora locale.
Il capitano di volo aveva chiesto di modificare la rotta di volo a causa delle condizioni di tempo avverse, spiega Ignatius Jonan presidente dell’Airnav, autorità per l’aviazione civile indonesiana. Dopo 40 minuti dal decollo, l’aereo è sparito dai radar nel tratto transoceanico tra Borneo e Sumatra. L’aereo aveva comunicato di voler puntare a quota 11.500 metri, quasi 2 mila metri più in alto della normale altitudine di navigazione.
L’aereo è salito troppo velocemente raggiungendo la velocità di 1,8km per minuto, sfiorando la velocità di un caccia, eccessiva per un aereo di trasporto passeggeri che dovrebbe viaggiare tra i 305-610 metri per minuto.
Il presidente dell’Airnav non ha spiegato le cause di tale decisione del pilota. Durante l’ultimo contatto radio con il centro di controllo l’equipaggio non ha segnalato nessun problema, dopo 4 minuti è scomparso per sempre.
I resti dal’aereo AirAsia sono stati trovati nel Mar di Giava. La scatola nera dopo un difficile recupero è ora nelle mani di specialisti che stanno provvedendo ad analizzarla. Il rappresentante della sicurezza nazionale per il trasporto, Nurcahyo Utomo, ha sottolineato che la catastrofe non è stata causata da un attacco terroristico e che nella cabina di pilotaggio si sentono solo le voci del capitalo e del suo copilota.
L’A230 trasportava sette membri dell’equipaggio e 155 passeggeri ,tra i quali 16 bambini e un neonato. Per ora sono stati rinvenuti 56 corpi, il mare mosso sta rendendo difficile il lavoro dei servizi speciali e dei sub.