L’Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate protesta pubblicamente (e giustamente) per la “censura” operata da Facebook in merito alla notizia della prima conferenza nazionale sulle ‘marocchinate’.
L’evento sulle violenze compiute dai coloniali francesi nel 1943-1944 (che grazie all’Anvm, non manchiamo mai di ricordare e denunciare), e che Vittorio De Sica raccontò con il film da Oscar ‘La Ciociara’, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia.
Drammatiche e brutali testimonianze di tragici eventi passati alla storia appunto con in termine ‘marocchinate’, la cui conferenza si svolgerà a Pontecorvo (Frosinone) sabato 18 maggio 2024, alle ore 17, nella sala del consiglio comunale.
Ebbene, denuncia ancora l’Anvm, “Il sodalizio, che da anni raccoglie documenti e testimonianze sugli stupri di guerra, denuncia che da alcuni giorni la piattaforma social sta sistematicamente “censurando” articoli di stampa e locandine che annunciano la conferenza del 18 maggio”.
Ma non solo, “Inoltre l’account del presidente nazionale dell’ANVM, Emiliano Ciotti, è stato disabilitato, e molti post, si legge negli avvisi di Facebook, sono stati spostati ‘più in basso nel feed’”.
Va anche sottolineato che “La censura” ha colpito anche un recente articolo di Marcello Veneziani”.
“Sono trascorsi 80 anni da questo stupro di massa compiuto in Italia e qualcuno forse ha ancora paura della verità – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – denunciamo quanto sta accadendo e invitiamo la dirigenza di Facebook a intervenire prontamente per fermare questa limitazione al confronto democratico delle idee.”
Max