Incontro Berlusconi-Salvini, verso accordo su presidente Rai

    Potrebbe esserci l’accordo fra Salvini e Berlusconi sulla presidenza Rai, dopo l’incontro avvenuto ad Arcore con la ‘’scusa’’ della partita del Milan. Dopo il rifiuto, grazie ai voti di Forza Italia, del candidato di Matteo Salvini – Marcello Foa – ora il blu è orientato verso un’inversione di tendenza. Se Salvini, come precedentemente annunciato, intendesse riproporlo al consiglio di amministrazione di Viale Mazzini, questa volta potrebbe arrivare un sì (la prossima riunione del Comitato di vigilanza è mercoledì).
    Ma la discussione tra Salvini e Silvio Berlusconi non è arrivata ad un accordo definitivo. Tutto è stato posticipato al vertice del centro-destra esteso a Fratelli d’Italia in programma per la settimana, forse domani. Salvini e Berlusconi, durante l’incontro – a cui hanno partecipato anche Giancarlo Giorgetti e Antonio Tajani – hanno chiamato la presidente dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni solo per programmare l’incontro nei prossimi giorni.
    Berlusconi, prima del via libera, vuole che il Carroccio chiarisca la sua posizione non solo in termini di alleanze amministrative – sembra la minaccia della Lega Nord a correre in solitudine, come previsto in Abruzzo – ma anche alcuni punti ora in esame come governo la flat tax, le concessioni televisive e il famoso tetto pubblicitario televisivo ora bandiera del movimento a cinque stelle, scosso dal sottosegretario all’Editoria, Vito Crimi. Per Mediaset, sarebbe un duro colpo. Inoltre, Forza Italia vorrebbe anche che il governo non venisse schiacciato sulle posizioni giustiziaste, care al 5Stelle.
    “Lavoriamo per un governo di centrodestra: le tasse piatte e il reddito di cittadinanza non sono compatibili”, ha detto Tajani, affermando di essere convinto che il governo è un’alleanza “contraddittoria” che “non durerà cinque anni, perché vediamo contrasti ogni giorno “. L’impazienza della resistenza verso il 5Stelle arriva addirittura a chiedere le dimissioni del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli mentre guidava la storia del ponte Morandi: “A Genova la situazione è stata mal gestita – ha detto Tajani – Toninelli dovrebbe dimettersi dopo i pasticci combinati “.