Ovviamente le cause per le quali un cane morde sono estremamente variabili e andrebbero esaminate caso per caso analizzando contesto e comportamento.
L’argomento è molto complesso e non è possibile evaderlo in poche semplici righe, ci limiteremo a dare alcuni consigli e ad esaminare alcune situazioni.
Una possibile motivazione che spinge il cane a mordere l’uomo è l’autodifesa. Capita spesso in cani timorosi e refrattari al contatto, spesso i soggetti mostrano insicurezza nei confronti degli estranei e come reazione a questa “violazione di privacy” possono arrivare al gesto estremo del morso. Va detto però che solitamente il cane manda dei segnali molto chiari sulle sue intenzioni che ci danno un chiaro avvertimento su cosa sta accadendo.
In queste situazioni è bene, ovviamente, non forzare il cane ma dare tempo allo stesso di capire cosa sta succedendo e chi gli si sta parando di fronte, spesso dopo un periodo di “acclimatamento” il cane capisce che non sussistono motivi per aver paura e distende i nervi tornando a mostrare socialità e docilità.
Potrebbe essere utile offrire un premietto al cane o un gioco proprio per dimostrare le proprie buone intenzione e interagire in maniera empatica. Ma sono indicazioni che può darvi un proprietario coscienzioso e responsabile.
Un altra pulsione alla mordacità è invece legata all’aggressività intrinseca del cane, in questo caso, ovviamente, c’è poco da fare se non stare bene attenti ed evitare atteggiamenti che possano infastidire il soggetto. Ma in questo caso è compito del proprietario rivolgersi ad un educatore competente che capisca l’origine del problema e riesca a canalizzare correttamente lo stato emotivo del cane e soprattutto a dare le giuste indicazioni per una corretta gestione al proprietario.
Anche lo stato di salute può incidere, un cane sofferente può manifestare refrattarietà al contatto e se obbligato, può ricorrere al morso come invito a stare lontani. Per questo motivo è bene che si faccia sempre attenzione allo stato di salute del cane e non si trascurino dettagli.
L’approccio ad un cane quindi deve essere cauto perchè il peloso non vi conosce e voi non conoscete lui e come in tutti i rapporti c’è bisogno di un pochino di tempo per prendere le giuste confidenze.
Alcune indicazioni utili quando ci si trova davanti a un cane che non si conosce sono: non approcciarsi mai in maniera troppo diretta, lasciare al cane i suoi tempi, vi annuserà, studierà i vostri movimenti e piano piano entrerà in empatia, evitare l’approccio frontale, che può essere confuso dal cane, avvicinatevi eventualmente lateralmente, siate sereni, il cane è molto più sensibile e ricettivo di noi e legge benissimo i nostri stati d’animo, se saremo tranquilli anche lui sarà più predisposto ad esserlo, non manipolatelo troppo se non lo conoscete, a voi piacerebbe che una persona appena conosciuta vi accarezzasse in maniera insistente?
Una volta entrati in confidenza avrete un fantastico amico in più da godervi!