Nuova pagina terribile e scabrosa nel libro orribile della pedopornografia in Italia: nell’ambito di una vasta indagine, è finito e in manette un 20enne di Brescia, nel cui telefono sarebbero stati trovati circa 200 video con bimbi. Indagini anche per altri soggetti sparsi in diverse città italiane.
Inchiesta pedopornografia: in manette 20enne di Brescia: sotto indagine soggetti a Roma, Napoli, Nuoro e Sirmione
Un 20enne è stato arrestato nel bresciano a fronte della grave accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Tutto nasce a fronte di una perquisizione partita dall’indirizzo della Procura di Genova, a capo di una inchiesta ora scivolata a livello competenza a Brescia: nel corso del blitz, sono venute fuori notizie a dir poco allarmanti.
Infatti sono stati trovati nel totale 360 video e 160 foto pedopornografiche. Stando a quanto riportato oggi dal Giornale di Brescia nel telefono del 20enne in una cartella nascosta sono venuti fuori più o meno 200 video hot che riguardano bambini tra i 2 e i 12 anni.
Nell’ambito della stessa inchiesta sembra siano finiti sotto indagine anche una 35enne di Roma, un 28enne di Napoli, uno di Nuoro e un giovane di Sirmione, nel Bresciano: ognuno di questi soggetti è stato raggiunto nelle scorse ore dalla Polizia postale di Genova che ha effettuato perquisizioni domiciliari. Per il 20enne è stata chiesta la convalida dell’arresto.