(Adnkronos) – “Agnelli risulta pienamente al corrente della grave situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società e della necessità di ‘manovre correttive’”. Così nelle carte della procura torinese che indaga sull’inchiesta dei conti della Juventus. “Le ‘manovre correttive’ in questione, tuttavia, sono ‘manovre illecite’ ed Agnelli è pienamente consapevole di questo”, scrivono i giudici.
Quanto a Fabio Paratici, “al vertice dell’area sportiva negli anni di interesse, ha ricoperto senza dubbio un ruolo centrale nell’ideazione, nello sviluppo e nella realizzazione delle plusvalenze ‘artificiali’”.
Per la procura, poi, “Pavel Nedved, vicepresidente del cda e persone di fiducia di Agnelli, appare pienamente a conoscenza delle dinamiche societarie nell’ottica riferita di ovviare ai costi in eccesso non con condotte di effettivo risparmio ma con condotte anomale, in ultima istanza illecite”.
Agli atti, tra l’altro, le parole di Agnelli, in una conversazione telefonica che segue “un incontro organizzato in via riservata” nel settembre 2023 con alcuni esponenti enti di club di serie A a cui avrebbero partecipato anche rappresentanti di Lega Calcio Serie A e Figc: “Spero che nasca qualcosa perché se no non so cosa fare. Adesso bisogna che quest’elemento qua sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo pian pianino”.