IN UN RAPTUS DI GELOSIA, DOPO AVER TENTATO DI UCCIDERE LA COMPAGNA E SUA FIGLIA ERA FUGGITO A MILANO: I CARABINIERI LO HANNO ARRESTATO SULL’AEREO PER BARCELLONA

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    Da cinque giorni sulla sua testa pendeva una denuncia per maltrattamenti in famiglia e di tentato omicidio, e pe questo da Roma era fuggito a Milano, dove si era appena imbarcato su un volo Alitalia diretto  a Barcellona. “Hanno fermato l’aereo …. mi hanno preso!”: l’ultimo whatsapp che il ricercato è riuscito a inviare al fratello, appena realizzato che i carabinieri che stavano salendo a bordo. I fatti, come detto, ci rimandano a cinque giorni prima, nella Capitale, in via Carlo Biroli dove, al culmine dell’ennesima scenata di gelosia il domenicano si era violentemente avventato con un coltello contro la convivente. Inutile il tentativo della figlia della donna di soccorrerla: ambedue hanno acuito la ferocia omicida dello straniero. Ne è nata una colluttazione e le due donne, dopo esser riuscite a disarmare l’uomo, sono riuscite a fuggire calandosi dalla finestra del primo piano, e dare l’allarme.  Trasportate in ospedale, la minore ha subito un intervento chirurgico d’urgenza, in seguito a una coltellata al rene. Nel frattempo il domenicano si era rapidamente dato alla fuga, raggiungendo Milano, dove ha trovato ospitalità da un amico. Poi, dopo aver attivato una scheda telefonica con intestatario fittizio, ha la convivente e, come se nulla fosse successo, le aveva chiesto di inviargli del denaro e dei vestiti per aiutarlo a scappare dall’Italia ove ormai era ricercato. Questo perché sapeva di poter sfruttare il terrore che la donna aveva nei suoi confronti, al punto di essere completamente soggiogata dalla sua presenza. Ma il cellulare della compagna era intercettato dai carabinieri che, in breve tempo sono riusciti a localizzare l’uomo e a seguirne gli spostamenti. I militari di Roma, giunti a Milano per catturare l’uomo, sono riusciti ad avvisare i Carabinieri della Stazione di Linate, che hanno provveduto a bloccare il volo all’ultimo secondo, quando ormai erano iniziate le manovre di decollo. Ora il domenicano è nella casa circondariale di Milano “San Vittore”, essendo destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere emessa a suo carico a seguito della convalida del fermo di indiziato di delitto.

    M.