IN UN’AULA SEMIVUOTA, È ANDATA IN SCENA L’ASPRA ‘BATTAGLIA’ FRA M5S E PD NELL’AMBITO DELLA DISCUSSIONE SUI TAGLI AGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI

La proposta di legge taglia-stipendi presentata dal Movimento 5 Stelle non solo ha svuotato l’aula nel giorno della discussione (nemmeno una cinquantina i deputati presenti) ma, ha dato via a un duro botta e risposta con il Pd. Ribadendo l’intenzione di battersi per il contenimento dei costi della politica, Luigi Di Maio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia, si sono alternati nei loro interventi con nel mirino Matteo Renzi: ’’Mi infastidisce particolarmente, caro Pd, il fatto che voi non avete il coraggio di dire che questi soldi ve li volete tenere nelle vostre tasche…’”, attacca il presidente della Vigilanza Rai. Dal canto suo, il vicepresidente della Camera Di Maio spiega come “Stiamo chiedendo al Parlamento di votare una legge che dà tremila euro netti ai deputati, facendo risparmiare circa 80milioni di euro agli italiani. Presidente Renzi venga in Aula, l’aspettiamo!’’. Quindi Di Battista che evidenzia: ’’Nel giorno in cui l’Aula della Camera parla di tagliare gli stipendi dei parlamentari, il Pd parla di Dumas, di congiura di Catilina, della Raggi… Ma basta vedere i loro volti piuttosto colmi di vergogna per capire…Eravate bianchi in viso…’’. Una raffica di attacchi, quelli mossi in discussione dal M5S, che ha trovato le repliche dei dem, con Alan Ferrari a dare il ‘La’: “Quella del M5S è una battaglia strumentale, che svela la grande difficoltà di motivare il No a una riforma che produrrà alcune centinaia di milioni di risparmio agli italiani”. Quindi il capogruppo in commissione Affari costituzionali di Montecitorio, Emanuele Fiano, va giù duro: ’’I cinquestelle fanno un uso disinvolto di rimborsi e diaria”. Secondo Alessia Morani, vicepresidente del Gruppo Pd, invece ’’C’è un solo modo per tagliare i costi della politica: si chiama ‘fare le riforme’, solo che non piace a chi chiede semplici operazioni di maquillage. Con la riforma si risparmiano 500 milioni all’anno. C’è solo un gruppo politico che guadagna elettoralmente se tutto rimane uguale: si chiama M5S”.’’Dai grillini una sagra della demagogia’’, osserva il deputato Dem, Marco Miccoli. Infine, anche Rocco Palese, deputato fittiano, ha da dire la sua:  quel 99,19% che campeggia sulla sua t-shirt sta a significare il numero percentuale delle sue presenze in Parlamento…

M.