Da noi in confronto si può dire che, più che una pena, è una passeggiata: 2 o 3 anni per lo più ai domiciliari e lì finisce. Paradossalmente, certo in eccesso, sono invece i paesi da taluni definiti tribali a dare maggiore peso e gravità a reati sporchi ed infami come la pedofilia. Come riporta oggi il sito di notizie del Pakistan Dawn, un tale – Imran Ali – accusato di aver rapito, stuprato e ucciso una bambina di appena sei anni, è stato condannato a morte dal tribunale di Lahore. Nello specifico, alluomo sono stati contestati quattro reati per altrettante distinte sentenze quali: sequestro di persona, stupro e assassinio, ed anche per terrorismo, in virtù del locale art. 7 della legge antiterrorismo.
M.