Nelle consuete rilevazioni, lIstat ha oggi illustrato le ultime in merito alla produzione industriale. Ebbene, rivela lIstituto di Ricerca, rispetto al mese prima lo scorso giugno lindice destagionalizzato della produzione industriale ha registrato un positivo incremento dell1,1%. Rivisto ovviamente per gli effetti della calendarizzazione, lindice a giugno è aumentato del 5,3% anche in termini tendenziali (considerando che, come nel giugno 2016, i giorni lavorativi sono stati 21). Una scia positiva quella della produzione industriale in virtù di una media trimestrale (aprile-giugno 2017), cresciuta dell1,1% rispetto al trimestre precedente. Una media ancor più soddisfacente poi, se spalmata lungo i primi sei mesi dellanno: laumento è stato infatti del 2,2% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente. Sempre rapportandoci in termini tendenziali, gli indici corretti sempre per gli effetti del calendario hanno registrato a giugno unimportante crescita per lenergia (+9,8%), i beni di consumo (+5,6%), i beni strumentali (+5,1%), ed i beni intermedi (+4,0%). Per ciò che riguarda invece lindice destagionalizzato mensile, questo ha registrato significative variazioni congiunturali nei raggruppamenti dellenergia (+5,7%), dei beni intermedi e dei beni di consumo (entrambi +1,3%). Lunica variazione negativa è invece stata registrata nel comparto dei beni strumentali (-0,3%). Infine, spiega ancora lIstat, nel giugno scorso in merito ai settori dellattività economica, la maggiore crescita tendenziale è stata registrata nei comparti della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+18,5%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,6%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,1%) e della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+10,8%). Lunico settore che registra una diminuzione è quello dellindustria del legno, della carta e stampa (-1,1%).
M.